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Verso soluzione per gli stadi di Firenze e Venezia. Pronti i chiarimenti richiesti dall'Europa

Gli approfondimenti dovrebbero consentire il prosieguo dei lavori senza intoppi

Verso soluzione per gli stadi di Firenze e Venezia. Pronti i chiarimenti richiesti dall'Europa

Il clima, il giorno dopo la tempesta per le parole del capogruppo leghista Riccardo Molinari sulla possibilità di rinunciare a parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è sicuramente più disteso, A sorpresa, le nubi di ieri sul nostro domani odierno, per citare gli Eelst, sembrano allontanarsi dal Pnrr, anche se il deputato leghista Alberto Bagnai invita ancora a non fare del piano un «totem». E a favorire il ritorno del sereno è proprio il ministro per l'attuazione del piano, Raffaele Fitto. Che, per spegnere le polemiche, tende la mano a quanti, nell'opposizione, ne avevano reclamato la presenza in Aula per riferire sul caldissimo tema del giorno. «Il Governo accoglie volentieri l'invito a riferire in Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr», concede subito Fitto, spiegando che non solo «non vi è nessuna difficoltà a farlo», ma che addirittura è «un'opportunità», una «ottima occasione di confronto per approfondire e chiarire il merito delle questioni».

La capogruppo di Azione-Iv al Senato, Raffaella Paita, plaude all'apertura. «Apprezziamo la disponibilità del ministro Fitto a riferire in Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr», spiega l'esponente renziana, «stiamo lavorando, senza intenti polemici, alle nostre proposte, come Industria 4.0 e Italia Sicura. L'obiettivo è non perdere risorse e per questo siamo pronti al confronto in Parlamento». A distendere gli animi provvede anche Paolo Gentiloni. Il commissario europeo all'Economia, infatti, invita a essere «più occupati che preoccupati» e a «lavorare tutti insieme per questo obiettivo», aggiungendo che «anche il governo italiano è convinto di questo». In armonia con quanto sostenuto dall'esecutivo, insomma, anche Gentiloni è ottimista, e spiega che «la commissione europea lavorerà con il governo per rendere questi programmi attuabili». Una replica alle parole di Molinari arriva anche dal governatore piemontese Alberto Cirio che, ospite ieri di «Un giorno da pecora» su Rai Radio1, replica così alle parole dell'esponente del Carroccio: «Io credo che le risorse sono nostre e dobbiamo usarle bene, noi lo sappiamo fare».

E sempre Fitto ieri era al lavoro, insieme al Sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco, al Presidente dell'Anci Antonio De Caro e ai sindaci di Firenze e Venezia, Dario Nardella e Luigi Brugnaro, per superare i rilievi arrivati dalla Commissione europea quanto all'ammissibilità di due interventi finanzianti dal Pnrr all'interno dei Piani Urbani integrati. Si tratta dei progetti per la ristrutturazione dello stadio Franchi di Firenze e per la costruzione del Bosco dello Sport a Venezia, sui quali gli esaminatori comunitari avevano chiesto «ulteriori approfondimenti». L'incontro di ieri avrebbe fatto emergere elementi utili che ora il governo trasmetterà alla Commissione per superare le criticità e proseguire con la realizzazione degli interventi.

Il tutto, proprio mentre il ministro dello Sport Andrea Abodi, intervenendo al convegno «Il futuro degli stadi in Italia», ha spiegato che «è finito il tempo delle scuse e degli alibi. C'è un ministro che vuole assumersi le responsabilità ma non sono solo, c'è un governo che vuole assumersi le responsabilità».

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