Ora Forza Italia cerca il candidato a sorpresa

Vitali: "Io sono pronto". Romani e Matteoli provano la mediazione in extremis

RomaI tentativi di mediazione per ricostituire l'alleanza di centrodestra in Puglia, tra mille difficoltà, si susseguono per tutta la giornata. Provano a muoversi Paolo Romani e Altero Matteoli, più defilato Denis Verdini che già nel primo pomeriggio sembra arrendersi all'evidenza di un rapporto - quello tra Silvio Berlusconi e Raffaele Fitto - logorato dai tanti botta e risposta a distanza di queste settimane. Anche tra i fittiani c'è chi lavora affinché non venga reciso l'ultimo filo perché «con la temperatura che sale tra Vendola ed Emiliano la partita in Puglia potrebbe clamorosamente riaprirsi». Così come in ambienti fittiani si smentisce il feeling politico tra Fitto e Alfano raccontato da alcuni giornali. «I due non si parlano. Anzi presto al Senato potrebbero esserci sorprese con qualche movimento verso la nostra componente», raccontano.

Le voci si susseguono. C'è chi spiega che i colloqui in vista di una ricucitura «last-minute» andranno avanti tutta la notte, anche perché nella giornata di oggi è convocata una riunione dello stato maggiore di Forza Italia in cui bisognerà prendere una posizione. Ma una frase del candidato Francesco Schittulli in conferenza stampa viene vissuta come la classica goccia che fa traboccare il vaso. «Forza Italia si è autoesclusa. Fitto ha accettato le mie condizioni su un'altra lista aggiuntiva, ma non ho avuto ancora riposte da parte di Fi» dice l'oncologo. Nel pomeriggio arriva la «replica-verdetto» di Luigi Vitali, combattivo commissario di Forza Italia in Puglia: «Schittulli non è più il nostro candidato. Gli auguriamo buona fortuna. Ci ha fatto perdere due mesi, poteva dircelo prima. Ci ha pregato per tre mesi perché aderissimo alla sua candidatura e poi ci ha messo 15 giorni per farci capire che avevamo fatto male».

Vitali conferma così la spaccatura e comunica che ora il partito cercherà un altro candidato presidente. «Abbiamo aspettato che consumasse l'ultimo strappo, l'ha fatto e quindi è stato capace di riuscire là dove nessun altro era riuscito: ha spaccato il centrodestra. Invece di essere il candidato di tutto il centrodestra è il candidato di Fitto. Noi la nostra disponibilità l'avevamo data. Non è stata tenuta in considerazione, a questo punto non è più il nostro candidato. In bocca al lupo a Schittulli».

Forza Italia vaglierà candidature alternative. «La prima scelta ricade sulla società civile proprio per rimarcare la discontinuità col passato ma abbiamo poco tempo e non scarto l'ipotesi che a candidarsi possa essere un esponente politico», dice Vitali. Nelle prime riflessioni si è ragionato su un identikit ideale: quello di una giovane imprenditrice. «Ci vorrebbe una Federica De Benedetto, ma di Bari», con riferimento alla «rivelazione», la «miss preferenze» delle scorse Europee (oltre ai big, gira anche il nome di Antonio Lorusso, presidente e amministratore delegato di Saicaf Spa, azienda produttrice di caffè). Vitali non esclude di scendere in campo in prima persona.

Così come a questo punto potrebbe profilarsi un accordo con «Noi con Salvini», alla prima prova in una elezione regionale. Sempre che da oggi a lunedì non ci sia un ribaltone e i mediatori Romani e Matteoli non riescano nell'impresa impossibile: ricomporre un mosaico apparentemente non componibile.

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