Il web si mobilita: nasce #ForzaSilvio per incoraggiare l'ex premier. Il cattivo gusto dei soliti sciacalli

Il  web si mobilita: nasce  #ForzaSilvio per incoraggiare  l'ex premier. Il cattivo gusto dei soliti sciacalli

Roma - Solidarietà ed affetto, cinismo e rabbia. Il cuore di Silvio Berlusconi diventa protagonista anche sul web. E come è sempre accaduto ad ogni tappa cruciale della lunga carriera del presidente di Forza Italia, da imprenditore prima e da politico poi, nei suoi confronti si scatena ammirazione dai tifosi e livore dagli avversari. Questi ultimi per la verità le battute più maligne le riservano alla compagna di Berlusconi, Francesca Pascale attraverso Twitter con l'hashtag #forzasilvio. La sua foto mentre piange affacciata al balcone del San Raffaele viene commentata da molti allo stesso modo: «Piange perché le hanno comunicato che l'intervento è riuscito». Ma per Berlusconi sono tante le testimonianze di vicinanza del popolo social. Da Augusto Plaisant arriva un «Forza presidente alla faccia di chi ti vuole male, sei un guerriero». C'è chi preferisce fare il tifo ma per un protagonista del calcio come AD&G: «Non tanto al politico ma all'uomo di calcio. Un vero presidente». Arrivano parole di incoraggiamento: «Non mollare, il popolo ha bisogno di te», mentre MaryRose Gruosso augura «Sette vite come i gatti». Per Valentina Meis «se ne possono dire tante, anche troppe sul suo conto. Meglio un Berlusconi che cento inutili Bersani».

I nemici di Berlusconi invece si scatenano con fotomontaggi che mescolano il cavaliere a Donald Trump o a caricature offensive. Coperti dall'anonimato del web, con firme come «Tommy Rabbit», gli odiatori pubblicano frasi feroci, suggerimenti sull'uso delle valvole aortiche di animali poco nobili. Insomma il peggio del livore da social network. E c'è perfino la fazione moralisteggiante, «capeggiata» da Vittorio Zucconi di Repubblica, che ricorda che non tutti possono permettersi l'intervento in una clinica privata. Come se fosse una colpa.

Più bonaria l'ironia di Maice che con un fotomontaggio reinventa la famiglia di Peppa Pig, il popolare cartone per bambini, con un Berlusconi al posto del papà di Peppa. Il più cinico Giorgio Gaber Max che posta un Berlusconi adagiato in una teca come fosse un santo con pantofole di topolino. Un tale sforzo di malevola fantasia si guadagna il commento di Antonello Rago: «Più che del cuore di Berlusconi mi preoccuperei del cervello di tutti quelli che insultano e offendono per l'occasione».

E anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca twitta «Recuperiamo il senso umano della lotta politica,

soprattutto in un momento caratterizzato da un clima di imbarbarimento». Marco Cucchini fa i complimenti a Berlusconi: «Morto e risorto in tre giorni in mezzo ai ballottaggi. Ne deve far di strada Matteo per esser all'altezza».

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