Weinstein flirta con l'accusatrice, lei diffonde il video per incastrarlo

Melissa ha denunciato il produttore per violenza sessuale

Weinstein flirta con l'accusatrice, lei diffonde il video per incastrarlo

Un video diffuso da Sky News in esclusiva mondiale mostra il produttore cinematografico Harvey Weinstein, accusato per aggressione sessuale e stupro, mentre flirta in modo evidente con una delle sue accusatrici durante una riunione di lavoro nel 2011. Nel filmato si vede il produttore ricevere la 28enne, Melissa Thompson, nel suo ufficio di New York. Weinstein arriva da solo, chiude la porta a chiave, abbraccia la giovane donna, la accarezza, flirta apertamente con lei e poi sembra toccarla da sotto il tavolo durante la riunione. Dopo un breve scambio di battute, il produttore le chiede se «può flirtare» con lei e la donna risponde: «Vediamo, un po'». Il produttore poi fa diversi commenti a cui la giovane reagisce, a volte cercando di spostare la conversazione, altre volte apparentemente raccogliendo in maniera equivoca le avances. Poco dopo, Weinstein le annuncia che intende utilizzare il suo lavoro, allungando la mano sotto il tavolo accarezzandole la coscia. Thompson lo ha accusato di averla poi invitata nel suo hotel e di averla violentata. Ed è una delle donne che a giugno hanno presentato una class action contro il produttore.

La giovane si confessa in un'intervista a margine del video e racconta di come si sia sentita in trappola. Era convinta che il primo incontro fosse con il gruppo del marketing di Weinstein e non con il produttore da solo. Spiega di aver girato il filmato con la web-cam del suo computer, che stava usando per mostrare il lavoro della sua start-up (un servizio di video e analisi dati) che nel frattempo stava proponendo a Weinstein. Dopo le avances nell'ufficio di lui, l'appuntamento successivo, poche ore dopo, alla lobby del ristorante Tribeca Grand Hotel. In realtà - dice lei - mi ha portata in una stanza d'albergo e lì è avvenuto lo stupro. «Mi sono sentita in trappola. Lui un uomo così grande». Sulle chiacchiere in ufficio, qualche ora prima: «Ha provato, in ogni modo in cui poteva, a spingermi in quella zona di agio, poi di disagio e di vulnerabilità, sottolineando quanto lui fosse potente e io no e che avevo bisogno di questo contratto e lui aveva il potere di farmelo ottenere».

Accuse che l'avvocato del produttore, Ben Brafman, rispedisce al mittente, sostenendo che con questo video la donna cercherebbe di rafforzare la sua posizione nel processo. «Si tratta di un nuovo tentativo di infangare pubblicamente Weinstein per scopi finanziari, e noi non lo accettiamo. I fatti hanno la loro importanza», ha dichiarato negando l'aggressione. «Visto nel contesto, senza estratti, il filmato dimostra che non c'è niente di forzato ma un flirt casuale se non imbranato da entrambe le parti».

Melissa Thompson ha raccontato invece di aver cercato

di «salvare la riunione», provato a gestire la situazione senza avere però mai incoraggiato il produttore. «Se cercavo di divincolarmi per allontanarmi, lui si spostava per bloccarmi. Mi sentivo costantemente in trappola».

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