Il poliziotto «Sono stati traditi da pettorine e cappelli da finanzieri»

MilanoAlla fine ci sono ben nove arresti per rapina e ricettazione aggravata e un’organizzazione disarticolata. Un risultato dopo 9 mesi d’indagine con il fiato sul collo non solo del Viminale, ma anche i mass media: persino i tabloid americani si chiedevano che fine avessero fatto i gioielli «Damiani». «I risultati sono arrivati grazie a una ricostruzione lenta ma certosina del profilo criminale di ciascun appartenente alla banda, delle sue abitudini - spiega il dirigente della squadra Mobile di Milano Francesco Messina -. Non abbiamo ancora recuperato la refurtiva, ma abbiamo sequestrato 50mila euro, due pistole e tutta una valanga di documentazione che porterà a un seguito dell’indagine».

«Le caratteristiche e il modus operandi di altri colpi, avvenuti in grosse gioiellerie del quadrilatero della moda negli ultimi anni, ci hanno condotto verso questi soggetti già molto esperti in questo specifico reato: pettorine e cappellini della Finanza erano già stati utilizzati da Cartier (’92) e Chopard (2001).

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