PopMilano cambia lo statuto

da Milano

Ancora nulla di fatto per l’atteso matrimonio di Bpm. Ricevute alcune informazioni di carattere generale, ieri il consiglio di amministrazione si sarebbe infatti limitato a incaricare il comitato strategico in calendario oggi di approfondire le tre opzioni rimaste sul tavolo: Unipol (che la scorsa settimana ha chiesto di trattare in esclusiva), la francese Credit Mutuel (già socia di Bpm) o una riedizione del fallito asse con Bper. L’avvicinamento a Bologna resta in ogni caso quello preferito da gran parte degli influenti sindacati interni che, attraverso l’Associazione degli Amici della Bipiemme, esprimono la maggioranza del cda. Di fatto il consiglio si è limitato quindi a deliberare alcune modifiche statutarie necessarie alla presentazione delle liste per la nomina degli organi sociali anche da parte di quei soci che rappresentano complessivamente una quota pari allo 0,5% del capitale.

Intanto, sempre ieri è emerso che Bpm pagherà al Tesoro francese la multa per insider trading da 950mila euro inflitta dall’Amf, la Consob d’Oltralpe, per l’acquisto di titoli Galeries Lafayettes avvenuto nel dicembre del 2004.

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