Pratica di Mare, il cielo dà spettacolo In 500mila per la «giornata azzurra»

In scena le migliori pattuglie acrobatiche E il traffico va in tilt

Mezzo milione di persone in coda per le frecce tricolori. Una «giornata azzurra» piena di emozioni, ieri, all’aeroporto militare di Pratica di Mare. In scena le migliori pattuglie acrobatiche del mondo ma non solo. Dalle evoluzioni dei 9 Aermacchi 339 A, le «frecce», alla simulazione di uno scenario di guerra. Protagonisti due caccia Eurofighter 2000 impiegati per il controllo dello spazio aereo, due cacciabombardieri Tornado e altrettanti AM-X decollati per simulare operazioni di neutralizzazione e dissuasione di una minaccia a terra, infine due elicotteri HH-3F e un AB-212 con a bordo gli incursori dell’Aeronautica e i fucilieri dell’Aria. Insomma, spettacolo garantito per una due giorni dedicata al volo. Nonché una giornata di traffico per una folla oceanica in viaggio fin dalle prime ore per raggiungere l’arenile di Capocotta e le tribune stracolme all'inverosimile. Dura prova anche per gli agenti della polizia municipale: ingorghi da brivido, auto abbandonate in seconda e terza fila, incidenti e traffico lungo la provinciale Litoranea, la statale Pontina, la Cristoforo Colombo. Se i jet in volo hanno superato la velocità del suono, le auto che si sono incolonnate verso Torvaianica non sono riuscite ad andare oltre i 10 chilometri orari. All’incrocio con via Arno (fra il Comune di Roma e Pomezia) il primo blocco dei «pizzardoni». Da qui decine di migliaia di persone si sono incamminate per raggiungere l’ingresso dell’aeroporto. I patiti dell’aria sono arrivati da ogni parte d’Italia: Latina, Viterbo, Rieti, Firenze, Napoli, Catania, Bari e perfino Treviso e Trieste. Tutto pur di ammirare i «top gun» italiani che hanno chiuso il maxiraduno «alato».
Già dal mattino i primi looping, tonneau, incroci rovesci a mach 2 degli «Eurofighter-Typhoon» che hanno sostituito gli F-104, meglio noti come le «bare volanti», mandati in pensione cinque anni fa. Migliaia di persone si sono fermate per ammirare decine di figure e formazioni in cielo. Fra le gli eventi in programma un’esercitazione di guerra mai mostrata prima. Un evento tattico, ovvero un’azione militare di 40 minuti studiata per dimostrare la capacità operativa in una zona lontana dai confini nazionali. La simulazione prevede la messa in sicurezza di una base aerea in una zona di crisi per utilizzarla come «testa di ponte» per successive operazioni in profondità, stabilizzazione e invio di presidi sanitari per la popolazione coinvolta. Incursori e fucilieri, infine, per eliminare le ultime sacche di resistenza e fornire la necessaria cornice di sicurezza per l’atterraggio dei velivoli da trasporto C27J e C-130J. In volo anche i «Baroni Rotti», una pattuglia composta da piloti diversamente abili.

«La giornata azzurra - spiega l’Aeronautica - rappresenta un importante momento per mostrare quanto siamo in grado di fare per la difesa del Paese e dei suoi cittadini». Come previsto caos fino a tarda sera per un rientro da incubo.

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