Il Premio Almerigo Grilz per i giovani reporter

Lunedì un riconoscimento dedicato anche a Di Mare E al Pirellone apre la mostra «Gli occhi della guerra»

Il Premio Almerigo Grilz per i giovani reporter
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Il 19 maggio 1987, Almerigo Grilz si trovava a Caia, in Mozambico, dove sta filmando gli scontri tra i miliziani anticomunisti della Renamo e quelli marxisti della Frilimo. Avanza con i primi. Poi, all'improvviso, è costretto alla ritirata. Il reporter indietreggia, continuando a filmare ciò che vede, la videocamera cade e inquadra degli anfibi: sono quelli di Almerigo, colpito a morte da un proiettile. Qualche anima pia nascosta tra i guerriglieri, non si sa quando, prenderà il suo cadavere e lo seppellirà, in quella terra bagnata di sangue che voleva raccontare, sotto un albero di mutongo. E lì ancora sta.

Grilz sarà il primo reporter di guerra caduto sul campo di battaglia dopo la fine del Secondo conflitto mondiale. In pochi si ricorderanno di lui. A Trieste aveva militato nel Fronte della gioventù, l'organizzazione giovanile dell'Msi, quando era un ragazzo e ciò per qualcuno rappresentava e purtroppo rappresenta ancora uno stigma di vergogna. E poco importa che nel 1983, quando aveva fondato l'agenzia «Albatross» insieme a Fausto Biloslavo e Gian Micalessin, avesse deciso di abbandonare ogni carica politica in modo da poter svolgere l'attività di reporter nel modo più libero possibile. Grilz, agli occhi di un certo mondo, restava un fascista. Che, come tale, doveva essere dimenticato.

A distanza di quasi trent'anni, però, il suo ricordo è condiviso da un numero sempre maggiore di persone e ora l'Associazione amici di Almerigo ha organizzato un premio in suo onore. Un riconoscimento rivolto a tutti i reporter under 40 che hanno deciso di raccontare il mondo in presa diretta. Dopo i primi eventi a Trieste, città natale di Almerigo che hanno visto polemiche (sterili ed inutili della sinistra locale), il prossimo lunedì, 20 maggio, alle ore 12 ci sarà la conferenza stampa di presentazione del Premio al 39° piano di Palazzo Lombardia, durante la quale verrà presentato un video sui lavori dei candidati finalisti. Un'occasione per annunciare il premio alla memoria di Franco di Mare, storico inviato di guerra della Rai scomparso ieri. Alla conferenza stampa saranno presenti Toni Capuozzo, presidente della Giuria, Gian Micalessin e Fausto Biloslavo. Alle 13 verrà inaugurata la mostra «Gli Occhi della Guerra», presso lo spazio Isola Set, Palazzo Lombardia, in via Galvani 27. Alle 19, invece, si terrà la cerimonia di Premiazione, condotta da Andro Merkù, triestino e famosa voce radiofonica della Zanzara ed ora di Radio Monte Carlo, con i giovani giornalisti scelti dalla giuria.

Appuntamento aperto al pubblico al Teatro dell'Arte della Triennale di Milano, Viale Alemagna 6. Alla cerimonia saranno presenti, oltre ai giurati, le rappresentanze degli enti istituzionali che hanno patrocinato il premio.

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