Preziosi in minoranza i «suoi» Giochi ora sono del fondo 3i

La società di Sergio Sambonet, entrata in luglio con il 40%, si porterà sopra il 51% e preparerà lo sbarco a Piazza Affari

Paolo Stefanato

da Milano

Le disavventure del Genoa, le vicende giudiziarie legate al Como e le avversità finanziarie che ne sono conseguite hanno indotto Enrico Preziosi - presidente oltre che del Genoa calcio di Giochi Preziosi, leader in Italia nel settore dei giocattoli - a vendere, secondo indiscrezioni, una quota della sua società di giocattoli e a scendere in minoranza. L’operazione, della quale si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli, dovrebbe concludersi entro ottobre. Acquirente è il fondo di private equity 3i guidato da Sergio Sambonet, lo stesso che nel luglio scorso aveva rilevato la più importante quota di minoranza (il 40%) da Claudio Luti, proprietario e presidente della Kartell, per 115 milioni. Preziosi finora deteneva, attraverso la Fingiochi, il 53% della società che porta il suo nome e scenderà intorno al 40-42%. Il valore dell’operazione, stando alle stime della precedente compravendita, dovrebbe essere intorno ai 30 milioni, ma potrebbe essere pattuito anche un premio di maggioranza.
A Preziosi dovrebbe essere comunque confermata la gestione della società, e l’operazione avrebbe come scopo la quotazione in Borsa di Giochi Preziosi mentre, sul piano industriale e commerciale, la sfida è rappresentata da un salto dimensionale per la conquista del mercato europeo: oggi la società controlla circa un terzo del mercato italiano dei giocattoli, sul quale i margini appaiono sempre più stretti, e ha diversificato l’attività in business collaterali, quali Dolci Preziosi (uova con sorpresa), Auguri Mondadori (cartoleria) e Easy Shoes (abbigliamento). Negli ultimi cinque anni Giochi Preziosi ha più che raddoppiato il proprio giro d’affari, passando dai 290 milioni del 2000 ai 590 del 2004, ai 630 stimati per l’esercizio in corso. Il margine operativo lordo è passato dai 15 milioni di cinque anni (il 5% dei ricavi) a 70 (l’11%) del 2004, cifra che dovrebbe essere confermata quest’anno.
Nel patrimonio di Giochi Preziosi è presente anche una quota superiore al 22% di The Character group, società britannica fondata nel 1991, quotata alla Borsa di Londra, anch’essa specializzata in giochi e giocattoli, con una linea di prodotti digitali. Giochi Preziosi è il socio di maggioranza relativa, mentre nel libro soci spunta un altro investitore italiano, Mittel generale investimenti, che detiene una partecipazione di circa il 5%.

The Character group ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2004-2005 con un giro d’affari di circa 65 milioni di euro, in crescita di quasi il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Giochi Preziosi, che ha sede a Cogliate (Milano), è il quarto produttore mondiale di giocattoli dietro a colossi americani come Mattel e Hasbro.

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