Le prime Olimpiadi "diffuse" sono già entrate nella storia

Impianti distribuiti su un'area di 22mila metri quadrati. Boom di volontari, cerimonia nel segno dell'"Armonia"

Le prime Olimpiadi "diffuse" sono già entrate nella storia

Diciotto sedi di gara spalmate su un'area di oltre 22mila metri quadrati. Per la terza volta dopo Cortina d'Ampezzo 1956 e Torino 2006 l'Italia ospita i Giochi invernali, ma Milano Cortina 2026 sarà la prima Olimpiade e Paralimpiade invernale "diffusa" nella storia. Un test che il Cio potrebbe replicare in futuro anche per la versione estiva. Con città capofila quasi agli antipodi come la metropoli del Bosco Verticale o dei grattacieli di Citylife e la perla delle Dolomiti, due Regioni coinvolte - Lombardia e Veneto, più le due Province Autonome Trento e Bolzano -, la XXV edizione che prende il via dal 6 al 22 febbraio - e a seguire dal 6 al 15 marzo le Paralimpiadi invernali - è già un unicum. Mercoledì il countdown segnerà "meno 100" e il mantra che ha guidato fin dall'inizio il presidente della Fondazione del 2026 Giovanni Malagò - "non c'è un giorno da perdere" - sembra aver dato buoni frutti, con tutte le scaramanzie del caso.

Su il sipario alle ore 20 del 6 febbraio, cerimonia di apertura allo stadio di San Siro, la Scala del calcio che diventa teatro, e anche qui sarà una "Prima" diffusa, "straordinaria e complicatissima" ammette Marco Balich, che firma il sedicesimo mega show a cinque cerchi, compreso Torino 2006 accanto ad Andrea Varnier che oggi è il ceo e quindi il braccio di Milano Cortina. Per consentire a tutti gli atleti di partecipare si terrà in contemporanea nei quattro luoghi o "cluster" di gara, non solo Milano ma Cortina, Livigno per la Valtellina e Predazzo per la Val di Fiemme. A San Siro sarà presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed è già stato svelato un omaggio a Giorgio Armani. "Armonia" è il titolo e il messaggio che l'Italia lancerà ai 2 miliardi di telespettatori collegati da ogni parte del mondo. Un buon auspicio.

Centosedici medaglie d'oro in palio in 16 discipline, oltre 3.500 atleti in arrivo da 93 Paesi. Milano ospita le gare di hockey su ghiaccio maschile nella nuovissima Arena Santa Giulia (o PalaItalia) firmata David Chipperfield e realizzata dalla società Eventim. A Rho Fiera Milano i padiglioni 13-15 e 22-24 sono stati uniti per dare vita a dei veri e propri palazzetti dello sport per le gare di speed skating e hockey femminile su ghiaccio, al Forum di Assago (che diventa "Ice Skating Arena") pattinaggio di figura e short track. Già consegnato alla Fondazione il Villaggio Olimpico da 1.700 posti letto in zona Porta Romana. Il "cluster" della Valtellina si divide tra Bormio e Livigno. A Bormio debutta per la prima volta lo sci alpinismo come disciplina olimpica. E la Pista Stelvio ospiterà le sfide di sci alpino maschile: Discesa libera, Super-G, Slalom, Gigante e Combinata a squadre. A Livigno, il "piccolo Tibet", 26 gare tra i due stadi temporanei allestiti per l'occasione - "Livigno Snow Park" e "Livigno Aerials & Moguls Park" -, qui andranno in scena le gare da brivido di Snowboard e Freestyle. A Cortina si concentrano Sci alpino femminile (sulla pista Olimpia delle Tofane), curling (al Cortina Olympic Stadium) e bob, skeleton e slittino nel "Cortina Sliding Center", la pista da bob intitolata a Eugenio Monti completamente ristrutturata. Una mission impossible ma ci hanno creduto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il governatore del Veneto Luca Zaia, quando tra i "piani b" prendeva quota persino Lake Placid negli Stati Uniti. A giorni la consegna e dal 7 al 16 novembre i test ufficiali. La Val di Fiemme in Trentino, che rientra nel "cluster Cortina", con gli stadi del Fondo al Lago di Tesero e del Salto a Predazzo ospiterà Sci di Fondo, Combinata Nordica, Salto Speciale. Ad Anterselva (Alto Adige) il biathlon nella rinnovata "Olympic Arena Südtirol". Cerimonia di chiusura il 22 febbraio all'Arena di Verona e passaggio di testimone alle Paralimpiadi che si apriranno, sempre all'Arena, il 6 marzo (la chiusura a Cortina).

Effetto Jannik Sinner, testimonial e primo degli 11mila volontari di Milano Cortina? Per far parte del "Team26" si sono fatti avanti in 130mila da 166 Paesi, oltre la metà tra i 18 e 35 anni, ma si sono candidati anche over 80. Le mascotte dei Giochi sono Milo e Tila, due ermellini, "Fino all'alba" invece è l'inno ufficiale interpretato da Arisa. Il prossimo appuntamento per scaldare l'atmosfera è il Viaggio della Fiamma olimpica (hi tech e disegnata dall'architetto Carlo Ratti, il nome è "Essential"), 12mila chilometri attraverso 110 province in 63 giorni. La torcia partirà da Roma il 6 dicembre per fare ingresso alla cerimonia di San Siro il 6 febbraio. Verrà accesa il 26 novembre a Olimpia, consegnata ad Atene il 4 dicembre e approderà nella Capitale per la staffetta di 10.001 tedofori. I primi vip sono Achille Lauro, Flavia Pennetta e Francesco Bagnaia.

Legacy, l'eredità dei Giochi. È stata la parola d'ordine del Cio e una della carte vincenti del dossier di candidatura con cui Milano-Cortina il 24 giugno 2019 ha battuto la sfidante Stoccolma.

Dal Villaggio Olimpico di Milano che in appena quattro mesi sarà convertito in uno studentato universitario al maxi padiglione a Rho Fiera che, chiusi i Giochi, diventerà location per concerti da 30mila spettatori e grandi eventi sportivi e kermesse, fino all'Arena di Verona (finalmente) senza barriere. E le Olimpiadi, con due milioni di visitatori attesi e un impatto economico stimato in 2,5 miliardi, daranno nuovo slancio al turismo.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica