Processo Mediaset, il magistrato resta al suo posto

da Milano

Ricusazione inammissibile e astensione rigettata. Un’altra tappa del processo sulla compravendita dei diritti televisivi e cinematografici Mediaset. Tra gli imputati, l’ex premier Silvio Berlusconi e il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Il pg Piero De Petris ha dato parere negativo alla richiesta di ricusazione del presidente della prima sezione penale del Tribunale di Milano, Edoardo D’Avossa, tacciato dalle difese di essersi già espresso sulla «formazione di fondi neri Fininvest». A decidere ora sarà la corte d’appello. Il presidente del Tribunale Giuseppe Tarantola ha rigettato la dichiarazione di astensione dal processo presentata da D’Avossa, perché «non sussistono le gravi ragioni di convenienza».
Intanto, l’Fbi - su richiesta della Procura di Milano - ha perquisito a Los Angeles gli uffici di Frank Agrama, sequestrando computer e documenti.

Agrama, secondo i magistrati, avrebbe fatto da intermediario per creare all’estero fondi neri riconducibili a Mediaset. Il gruppo Mediaset da parte sua ha fatto sapere che «nessuno tra soci e dirigenti ha coordinato alcuna attività di Agrama e che il prospetto informativo di quotazione in Borsa è veritiero».

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