PROVINCIA ITALIANA

La raffinata capacità di indagare la natura di un artista contemporaneo e il fascino del passato racchiuso in una canonica la cui origine si perde nella notte dei tempi. Questo l'incontro inconsueto in programma a Barzanò (Lc) dal 24 settembre al 10 ottobre con la mostra «Species» che poi volerà alla Royal Geographical Society di Londra: 50 opere dello scultore naturalista iperrealista Michele Vitaloni, raffiguranti animali di varie specie a grandezza naturale, saranno collocate in diversi luoghi della cittadina brianzola. Un allestimento suggestivo che coinvolge l'antica Canonica romanica di San Salvatore, alcune dimore storiche del XVIII e XIX secolo come Villa Della Porta, Villa Paladini e Villa Manara, ma anche l'atelier dell'artista, che per l'occasione sarà aperto al pubblico. Sul sagrato di San Salvatore o all'interno, vicino alla fonte battesimale, tra i giardini eleganti delle ville, si potrà incontrare l'espressione allertata di un coniglio, la gravità di un gufo o si sarà catturati dal magnetismo di un leopardo; tutte opere realizzate con fusioni in bronzo o in pasta di legno e dipinte ad olio. Come un fotografo, Vitaloni cattura e ritaglia l'attimo, infondendo una intensità di espressione che dà profondità agli sguardi e lascia quasi intuire il sommesso movimento del respiro. La mostra, che unisce lo slancio emotivo verso la natura all'orgoglio amorevole per la storia del proprio territorio, è stata organizzata dalla vivace associazione culturale BAC, Barzanò Arte Cultura, presieduta dall’attivissima Cecilia Garbarino, (www.associazionebac.org), e segna idealmente la fine dei lavori di restauro degli affreschi della canonica, realizzati negli ultimi due anni grazie al contributo di Fondazione Cariplo. Affreschi destinati a diventare famosi: un severo Cristo Pantocratore al centro dell'abside e dodici apostoli tuttora sottoposti a studio iconografico, con una datazione ancora dubbia che va dal Mille al Milleduecento. Attorno raffigurazioni di epoche successive. Anche l'origine della canonica è incerta, con un primo nucleo che potrebbe risalire all'epoca longobarda, quando fu costruito il castello, poi distrutto nel 1220.
Proprio l'architettura religiosa può essere il fil rouge di un tour in alcune località vicino a Barzanò che conservano tesori dello spirito e dell'arte. Come Agliate, con il Battistero e la Basilica, autentici capolavori romanici della Brianza; il complesso benedettino in stile romanico di S. Pietro al Monte di Civate con un imponente ciclo di affreschi; il Convento Francescano dei Frati di Sabioncello vicino a Merate in stile cinquecentesco e il quattrocentesco monastero della Misericordia di Missaglia. Se i luoghi dello spirito infondono pace in una terra dall'anima dolce, le grandi ville del passato, dimore di villeggiatura nobiliare, le conferiscono un carattere di celata eleganza. Con momenti di «collisione» architettonica come è successo a Villa Antona Traversi (www.villaantonatraversi.it) a Meda: per più di mille anni Monastero di San Vittore e poi all'inizio dell'Ottocento trasformato in villa neoclassica da Leopoldo Pollack, celebre architetto viennese, con un intervento in stile neoclassico che non ha cancellato l'impronta monastica. Nella chiesa di San Vittore val la pena soffermarsi nel Coro che conserva in gran parte intatta la splendida decorazione cinquecentesca di Bernardino Luini, allievo di Leonardo. Sono molti gli scorci leonardeschi nel paesaggio brianteo che gioca a specchiarsi nell'acqua dei laghi e sfuma in lontananza lungo l'orizzonte mosso dai rilievi. Come quello che si gode da Colle Brianza quando, dopo un temporale, il cielo di Lombardia dà il meglio del suo nitore.
Tra gli appuntamenti settembrini c'è la IX edizione del festival di letteratura poliziesca «La Passione per il Delitto» a Villa Greppi a Monticello Brianza (Lc), dal 26 settembre al 10 ottobre, con incontri, laboratori per bambini e corsi di scrittura creativa (www.lapassioneperildelitto.it).
Per un soggiorno esclusivo si può scegliere il C-Hotel (www.c-hotel.

it), a Cassago, nel cuore della Brianza lecchese: un raffinato design hotel con 18 suite e spa che, al prezzo di 299 euro, offre per due persone una notte con colazione, percorso C-spa, visita guidata presso un´azienda vitivinicola del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone con degustazione, cena in agriturismo e late check out. Ulteriori info: www.altabrianza.org.

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