Pure i compagni spezzini condannano la Vincenzi

Mai come in questo periodo, in Liguria (e in Italia, vabbè), gli esponenti della Casa delle libertà si stanno dimostrando superiori a quelli del Partito democratico. Credo che i primi mesi di Claudio Scajola allo Sviluppo Economico - a partire dall’opzione nucleare, che ha tutte le caratteristiche per rischiare di passare alla storia - siano qualcosa di cui andare orgogliosi. Come italiani, non solo come liguri.
Così come penso che si possa andare orgogliosi della serietà dimostrata dagli esponenti del centrodestra in occasione delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto la giunta Vincenzi. Di cui hanno chiesto le dimissioni per l’assoluta inconcludenza in un anno di governo e non cavalcando i peggiori istinti giustizialisti.
Ma proprio perchè, per l’ennesima volta, il personale politico del Popolo delle libertà si è dimostrato superiore a quello della sinistra, credo che occorra serietà in ogni occasione, anche le più piccole, per evitare di offrire facili pretesti agli avversari.

E quindi mi rivolgo a due dei migliori uomini del Pdl ligure, Sandro Biasotti ed Enrico Musso, perchè facciano un piccolo e facilissimo passo indietro, dando per l’ennesima volta prova di una serietà sconosciuta ai loro avversari.
Come segnalato dal Giornale nelle scorse settimane, ci sono quattro consiglieri regionali della Liguria (...)

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