Pure la nipote abbandona Tonino

Ancora grane per Antonio Di Pietro. Dopo l’abbandono di Domenico Scilipoti e Antonio Razzi, che hanno consentito a Silvio Berlusconi di respingere l’assalto dei finiani alla Camera lo scorso 14 dicembre, una fuga in massa si sta verificando nell’Italia dei valori soprattutto a livello locale. E persino nella terra natìa dell’ex pm, ovvero il Molise. Ad abbandonare il leader dell’Idv ora sono i giovani, ma anche qualche suo parente. Luca Garofalo, coordinatore giovani del partito del gabbiano di Campobasso, ha sbattuto la porta dichiarando che nel gruppo dipietrista «non ci sono i valori che mi aspettavo di trovare», e accusa Tonino di «scambiare il pragmatismo per visione politica».

E addirittura la nipote del fu giustiziere di Mani pulite, Valentina Bozzelli, in barba al legame di sangue, se n’è andata perché «l’Idv s’è appiattito sulle esigenze politico-elettorali diventando un partito oligarchico e di nicchia». Insomma, nel partito di Di Pietro piove sul bagnato, e siamo arrivati pure al «parenti-serpenti». LuRo

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