Al Qaida più forte del 2001

Rapporto dei servizi segreti americani: la rete di Osama Bin Laden sarebbe tornata ai livelli operativi che permisero gli attentati dell'11 settembre alle Torri Gemelle. L'organizzazione si è rigenerata, il centro dei terroristi è il Pakistan

Al Qaida più forte del 2001

New York - Al Qaida è tornata, forte come nel 2001 e pronta a nuovi micidiali attentati. A sostenerlo è un rapporto dell’intelligence americana, rivelato dall’Associated Press. La capacità operativa della rete di Osama Bin Laden sarebbe tornata ai livelli che permisero le stragi dell’11 settembre a New York. La nuova valutazione del livello di rischio effettuata dai servizi Usa suggerisce che Al Qaida ha potuto rigenerarsi malgrado quasi sei anni di guerre, bombardamenti e altre offensive mirate ad annientarla. Secondo quanto riferito da un funzionario di intelligence, lo scenario è delineato in un testo di cinque pagine che sarà discusso oggi alla Casa Bianca.

Posizione migliore Si tratta del lavoro di un pool di esperti di anti-terrorismo in vista della pubblicazione del prossimo National Intelligence Estimate, un rapporto prodotto da diverse agenzie coordinate dal governo. Il documento rivelato dalla Ap è intitolato "Al Qaida in una posizione migliore per colpire l’Occidente". Dedica un’attenzione particolare al Pakistan, considerato una sorta di porto franco per i militanti della rete terroristica. Secondo il funzionario di intelligence, il rapporto sostiene che Al Qaida è "considerevolmente più forte da un punto di vista operativo rispetto a un anno fa". L’organizzazione di Osama Bin Laden si sarebbe ricostituita "a un livello mai visto dal 2001".

Addestramento e attentati I terroristi - si leggerebbe ancora nel rapporto - "stanno mostrando un’abilità sempre più grande nel pianificare attentati in Europa e negli Stati Uniti". Secondo il funzionario di intelligence, nel documento si afferma che la rete di Bin Laden ha creato "il più ampio programma di addestramento dal 2001, un programma che prevede l’impiego di agenti europei". Il rapporto sottolineerebbe allo stesso tempo "significative deficenze di intelligence", tali da far supporre che le autorità americane possano non essere al corrente di attentati potenziali o pianificati.

Il nodo è il Pakistan John Kringen, responsabile della direzione analisi della Cia, aveva sottolineato ieri le rinnovate capacità operative di Al Qaida in un intervento alla commissione del Congresso americano. "Sembrano ben stabiliti negli spazi privi di autorità del Pakistan" aveva dichiarato il dirigente, in riferimento alla rete di Bin Laden. "Vediamo più attività di addestramento. Più denaro. Più comunicazioni. Le loro attività aumentano".

Il documento di intelligence vede la luce mentre l’organismo governativo National Security Council sta lavorando alla stesura del National Intelligence Estimate sulle minacce terroristiche nei confronti degli Stati Uniti.

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