Milano - Lunghi capelli biondi, occhi scuri, curve mozzafiato, l’immancabile book di foto senza veli che domina la rete. In apparenza una «bellona» qualunque. Con tanto di soprannome che poco lascia all’immaginazione: «La Britney dell’Est». Eppure Doda - classe 1984, all’anagrafe Dorata Rabczewska - rockstar polacca venuta fuori dal nulla ma ormai popolarissima nel suo Paese, è una delle donne più intelligenti del mondo. Non ha inventato la formula della relatività, eppure il suo quoziente di intelligenza è di poco inferiore a quello di Albert Einstein. Centocinquantasei contro 160. Ben oltre la media, compresa fra 85 e 115. Tanto le è bastato per essere invitata a far parte dell’Olimpo dell’intelligenza mondiale: il Mensa.
L’associazione internazionale che raggruppa le persone più acute del pianeta - per farne parte bisogna rientrare nel due per cento della popolazione con il quoziente intellettivo più alto - l’ha invitata ufficialmente a unirsi agli altri centomila soci superdotati. Per lo più matematici, fisici ed economisti di fama mondiale. Ma lei, abituata a calcare palcoscenici con minigonne e top mozzafiato, non sembra affatto intimidita.
Reso pubblico il suo dono, ha fatto sapere di aver gradito la proposta. Del resto, è in buona compagnia. Anche la ex playmate Julie Peterson è da tempo membro dell’associazione. In comune con la sua «collega» polacca ha un passato sulle copertine della rivista Playboy. L’apparizione di Doda, ritratta completamente nuda sull’edizione polacca del dicembre 2005, ha fatto scalpore. Dando una grossa mano alla sua carriera. Lanciata dal reality Bar, nel giro di pochi anni è diventata leader della rockband Virgin. Ha venduto milioni di copie, diventando la numero uno in Polonia e Russia e rastrellando premi e riconoscimenti. I suoi concerti sono presi d’assalto. I video, sul modello Britney Spears con tanto di balletti, piroette e ammiccamenti, sono diventati il punto di riferimento per migliaia di giovani connazionali, ispirate dal modello di vita tutto sesso, droga e rock and roll. Ma il suo «acume» non è passato inosservato. Tanto che la bella cantante si è fatta largo anche in televisione, dove ormai spopola in ogni programma e talk show.
Insomma, apparenza da «velina» - con tradizionale matrimonio in grande stile con il portiere della nazionale polacca -, ma sostanza da scienziata mancata. Per la serie, chi l’ha detto che bellezza e intelligenza non sono compatibili? Che 90-60-90 siano i soli numeri vincenti? Basta scorrere la lista dei soci del Mensa per averne la conferma. Fra le donne più intelligenti del mondo ci sono alcune attrici di Hollywood. Bellezze conclamate e cervelli fuori dall’ordinario. Come quello di Jodie Foster, enfant prodige della recitazione e quoziente ben superiore alla media.
Famosa per la sua intelligenza è anche Sharon Stone. Apprezzata non solo per le splendide gambe accavallate in Basic Intinct, ma anche per l’impegno umanitario. E per il punteggio del quoziente intellettivo: 154. Appena superiore a quello della collega Geena Davis: l’indimenticabile protagonista di Thelma e Louise vanta un Q.I. pari a 140 che non è sfuggito agli sguardi acuti dei signori del Mensa e, così, la bellissima attrice appartiene da anni all’esclusivo club. Ma c’è anche chi non si accontenta.
Come Ellen Muth, giovane interprete di serial televisivi americani, che ha rivelato di appartenere a Intertel, un gruppo ancora più selettivo del Mensa che si rivolge solo all’uno per cento di supercervelli. Lei, modestamente, si è rifiutata di dare i suoi numeri: coi fan è sempre meglio mantenere un po’ di mistero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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