Parte il prossimo 11 aprile il progetto pilota «Chi differenzia vince! AllOlimpico come a casa tua», iniziativa di promozione della raccolta differenziata, voluta dalla commissione ambiente del Senato e da Conai, consorzio nazionale imballaggi. Realizzata in sinergia con il Coni e con il sostegno delle due società romane S.S. Lazio e A.S. Roma, il progetto andrà in scena allOlimpico, in occasione dellappuntamento clou della stagione calcistica, il derby Lazio-Roma.
Saranno 38 i contenitori marroni da 40 litri per il conferimento di rifiuti organici: 35 posizionati in prossimità dei punti di ristoro, 2 presso larea catering e uno presso il bar spogliatoi. A essi, fuori dallo stadio, si aggiungeranno il numero di cassonetti stradali blu per la raccolta indifferenziata multi materiale e bianchi. Spot radiofonici, maxi affissioni allinterno dello stadio e uno spot video realizzato con due giocatori simbolo delle rispettive squadre, Tommaso Rocchi e Alberto Aquilani, proiettato sullo schermo dellOlimpico, informeranno i cittadini delliniziativa.
«Questo progetto si lega alla crescita della qualità ambientale e allottimizzazione delle risorse e come tale è una risposta significativa cui il calcio guarda con attenzione», ha detto Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio. «Il calcio collabora con Conai, Coni e con la commissione Ambiente del Senato, che oggi avrà come riferimento la partita Lazio-Roma, poi a seguire la finale di coppa Italia, il 13 maggio, e la finale di Champions League, il 27 maggio, dintesa con lUefa. Liniziativa potrebbe essere oggetto di attenzione però anche da parte di tutto il mondo del calcio». Gli fa eco il presidente del Coni Giovanni Petrucci: «Ci avvicina ad uneducazione civica che tutti dovremmo avere. La manifestazione sportiva e il calcio, in particolare, richiama tantissimo pubblico per cui è chiaro e logico che si sposino queste iniziative. Il Real Madrid è stato il primo a procedere in questa direzione, noi con lOlimpico il secondo». Presente tra gli altri il presidente della Lazio Claudio Lotito, che ha sposato il progetto: «Ritengo giusto educare soprattutto i giovani, partendo dal calcio, da una partita come il derby che ha un alto tasso mediatico e ha la capacità di coinvolgere molte persone. Ci attendiamo uno stadio pieno, per questa ragione abbiamo chiesto che si potesse disputare il match alle 15, in modo da consentire a tutti di poter vedere la partita, e poi eventualmente di partire per il weekend di Pasqua.
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