Di Pier Mario Morosini è stato scritto di tutto e di più. Ma, proprio perchè ormai il dolore è cristallizzato, vale la pena di fare un passo indietro. E arrivare a quella maledetta mezzora del primo tempo di Pescara-Livorno quando Antonio Monaco, inviato di Sabato sport e di Tutto il calcio minuto per minuto di Radiouno, è intervenuto come per un gol, raccontando il malore del giocatore della squadra toscana. Da quel momento - da quando Monaco con estrema sensibilità e responsabilità ha raccontato il malore, senza drammatizzarlo, senza spettacolarizzarlo e senza creare allarmismo - è partita una lunghissima giornata di radio, con il racconto della storia di Morosini, dei suoi drammi familiari, della sua vita, dellambulanza bloccata. Sia Alfredo Provenzali in studio, sia Monaco (veramente perfetto), sono stati bravissimi e misurati nel racconto, ricacciando in gola le lacrime ed evitando facile retorica. Così come tutta la squadra del calcio di Radiouno che ha Riccardo Cucchi a capo dei servizi sportivi, ha mantenuto uno stile e una misura che si sono persi nei giorni successivi. Il dramma ha portato a una diretta quasi ininterrotta di cinque ore e mezza, che si è sviluppata durante Sabato sport. Perfetto Emanuele Dotto, capace di modulare, senza lagne, la sua voce solitamente squillante e allegra.
Così come Filippo Grassia, che firma di solito la moviola più precisa di tutte, nonostante non abbia a disposizione le immagini, ma stavolta si è superato, con unasciuttezza, ma anche una capacità di sviscerare il caso, rara persino quando i giornalisti e i telecronisti avevano a disposizione molti più mezzi e particolari. Lunico che è caduto nella retorica è stato Ezio Luzzi. Ma, per lappunto, è Ezio Luzzi. Eccessivo per definizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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