Rai Tg1 e veleni al centro della riunione del Cda

Roma Si annuncia incandescente la seduta del Cda Rai fissata per oggi. All’ordine del giorno, oltre al caso Minzolini sul quale dovrebbe relazionare il dg Mauro Masi, anche un veleno fresco fresco esploso ieri durante la riunione della Commissione di vigilanza, e sollevato da un lato dal capogruppo Idv Pancho Pardi e dall’altro da una lettera, inviata al presidente Paolo Garimberti, dai consiglieri Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten. Pesante l’insinuazione, già smentita dal cdr e dal Tg1: quella che sulla scia della solidarietà o no a Minzolini sia in atto un’«epurazione» dei giornalisti in disaccordo a scapito di quelli fedeli.
A urlare in commissione l’accusa Pardi: «il “direttorissimo” sta facendo una mattanza, dovrebbe andarsene e invece fa epurazioni in redazione. Van Straten e Rizzo Nervo, invece, puntano l’indice contro la sostituzione di Massimo De Strobel con Leonardo Sgura, fresco di promozione a caporedattore centrale. Strobel, insinuano «non aveva firmato nei giorni scorsi un documento in favore del direttore di testata. Sarà sempre un caso ma quel documento era stato invece sottoscritto dal giornalista Sgura». Immediata la smentita.

Prima quella del cdr del Tg1, che ha ricordato che «Sgura ha chiuso in suo favore una vertenza per la qualifica di “caporedattore ad personam”». Quindi una nota del Tg1: «Nessuna ritorsione è in atto nei confronti di chicchessia. E a Pardi: «Nessuna mattanza al Tg1».

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