La rassegna indiana numero 1 per le mini-car

New DelhiLa decima edizione dell’Auto Expo India chiuderà i battenti domani a New Delhi con l’ambizione di ritagliarsi un posto tra le manifestazioni di primo piano del settore, almeno per quanto riguarda le auto di piccola cilindrata. Circa 21mila imprese di 30 Paesi mostrano in questi giorni i loro prodotti più avanzati su 140mila metri quadrati di spazio espositivo. Il settore ha manifestato molto interesse per il cosiddetto cittadino qualunque, che non ha un alto reddito ma che, comunque, ambisce alla proprietà di un veicolo. L’indiana Tata ha da poco lanciato la Nano, l’auto meno cara del mondo, ma ora Suzuki Maruti, Honda, Volkswagen e Toyota hanno annunciato nella capitale indiana modelli nel primo segmento base di vendita. Anche la Fiat ha portato in mostra la sua 500. La presenza italiana è guidata dalla stessa Fiat, che ha in produzione nella sua joint-venture con Tata la Punto e la Linea e che ha adottato un’agguerrita strategia per conquistare quote nei segmenti medio e medio-basso. Presente in forze anche Magneti Marelli che ha sviluppato in India accordi anche con Suzuki, Volkswagen e Ford. Dal Piemonte sono poi arrivate imprese specializzate in design, carrozzeria e parti meccaniche. L’affluenza attesa quest’anno pone la rassegna indiana in diretta competizione con il Salone di New York che finora, con 2 milioni di presenze, era l’Autoshow più visitato al mondo, seguito in seconda battuta da quello di New Delhi e al terzo posto dall’expo di Shanghai, con 600mila presenze. Nel 2009 il mercato automobilistico locale è cresciuto del 16%, raggiungendo un totale di 1,4 milioni di veicoli. Le vendite sono dominate da Maruti Suzuki (detiene il 45,5% della quota, con una crescita in dicembre del 36% rispetto allo stesso mese del 2008) che svolgerà in futuro un ruolo di crescente importanza grazie alla joint venture con scambio di azioni appena siglata con Volkswagen. Suzuki ha portato all’Auto Show numerose novità, tra cui la monovolume 5 e 7 posti Eeco, la R III Mpv concept (derivata dalla SX4), che dovrebbe entrare in produzione nel 2011, e la nuova compatta YR9 finalizzata a sostituire l’attuale Wagon R. A New Delhi debutta anche la Maruti YE3 che prenderà a breve il posto della M800 (classe 1982) ormai non più compatibile con le norme sull’inquinamento. Seconda nel mercato indiano con il 16,6% di quota, la coreana Hyundai propone un’innovativa versione della i10, con trazione totalmente elettrica.
Per ora terza con il 14,1% del mercato, Tata espone la nuova crossover Indicruz (potrebbe arrivare anche in Italia), la Indica Ev a trazione elettrica, la versione speciale Vista Ignis della Indica e infine un inedito veicolo commerciale, il Penguin.

Si tratta di un mini-autocarro con 500 kg di portata, derivato dal furgone Ace, destinato a un mercato che in India è numericamente molto importante e che vedrà nel 2010 anche il debutto del rivale Mahindra Gio. Interesse anche per la «low cost» Toyota, per l’auto nata dalla jont venture tra Renault e Mahindra e per la city-car indiana di Honda, la Nsc.

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