Sono 326 i Comuni con meno di mille abitanti in Lombardia (quindi uno su cinque), dunque gli effetti della manovra, nel caso di razionalizzazione, si abbatterebbero (o si saerebbero abbattuti) soprattutto sui territori valtellinesi, del Comasco e del Pavese, mentre in province come quella milanese o brianzola non ci sarebbero quasi conseguenze (unica eccezione i 689 abitanti di Nosate). È il quadro che disegna Legambiente secondo la quale «la questione delle risorse economiche non è solo essenziale per la sopravvivenza degli enti minori, ma ha anche profonde ripercussioni ambientali e territoriali». Legambiente difende la moltitudine di piccoli enti: «DallOltrepò appenninico alla montagna orobica - dicono gli ambientalisti - quattro comuni su nove, per un totale di 196 comuni montani, hanno meno di mille abitanti.
Gli altri 130 microcomuni si distribuiscono tra pianura e collina, dove solo un comune su nove ha meno di mille abitanti. «Tagliare i piccoli municipi, oltre a non produrre significative riduzioni di spesa, getterebbe scompiglio nei territori più fragili» ha detto Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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