Gli slalomisti italiani ci hanno fatto sognare ancora una volta. E godere. Terzo podio in tre gare, dopo due secondi posti ecco un terzo, manca ancora la vittoria, vero, ma Cristian Deville anche ieri l'ha sfiorata, cosa sono 9/100 presi da Ivica Kostelic dopo due manche da quasi un minuto? Ieri è andata male a Razzoli e a Moelgg, i nostri slalomisti più titolati, spiace per loro e soprattutto per Manfred già uscito in Badia, ma con una squadra del genere non ci sono problemi. Deville ormai non lo ferma più nessuno, Patrick Thaler sta vivendo una seconda giovinezza esaltante (anche ieri ha chiuso nei primissimi, sesto), quanto al più giovane Stefano Gross, il 23° posto non è il massimo ma serve, eccome se serve, per fargli risalire ancora posizioni nelle liste di partenza.
Dopo tre gare dubbi non ce ne sono: l'Italia ha la squadra di slalom più forte del mondo. Quando alla vigilia della stagione avevamo sentito Jacques Theolier, il tecnico francese chiamato dal dt Claudio Ravetto nel 2009, ci era sembrato quasi invasato: «Non ho mai allenato un gruppo così forte e so di cosa parlo, bazzico in coppa del mondo da un bel po' di anni. Quest'inverno l'obiettivo è chiaro: vincere gare, fare podi e puntare alla coppa di specialità». Il suo ottimismo e la sua sicurezza hanno contagiato i ragazzi, consapevoli di essere seguiti dal tecnico di slalom migliore del mondo, capace in passato di far vincere gare, coppe e medaglie ai connazionali Grange e Lizeroux e poi tentato dalla sfida di riportare in alto la squadra azzurra.
Missione compiuta. All'oro olimpico di Razzoli nel 2010 è seguito il bronzo mondiale di Moelgg lo scorso febbraio. Ma i risultati dei singoli a Jacques non bastavano, un bravo allenatore vuole che ad andare forte siano tutti i suoi ragazzi e allora avanti a testa bassa ed ecco crescere Deville e Gross, ecco tornare in alto Patrick Thaler, ecco i nostri miglioratissimi sui tratti più facili delle piste, fino a un anno fa tallone d'Achile di tutti, Razzoli escluso. Quando a fare risultato è una squadra è giusto fare i complimenti ai singoli, ma ancora più giusto è inchinarsi di fronte alla bravura di chi li allena. E fa niente se è francese: chapeau Monsieur Theolier.
Slalom Flachau: 1. Kostelic (Cro) 1'48"94; 2. Myhrer (Swe) a 0"07; 3. Deville (Ita) a 0"09; 6. Thaler (Ita) a 0"89; 23. Gross a 2"72. Coppa del mondo: 1. Hirsher (Aut) 425, 2. Svindal (Nor) 416, 3.
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