Recco spara i fuochi contro la Regione

Striscioni già srotolati e affissi all'ingresso della città con slogan contrari alla chiusura dell'ospedale. Centinaia di volantini e manifestini pronti per essere distribuiti l'otto settembre. Un letto sgangherato preso dalle corsie e che sarà trasportato sul lungomare durante i «botti». Una conferenza stampa indetta nella sala della Pro Loco di Recco in segno di protesta contro la giunta Burlando. L'edizione 2010 della Sagra del fuoco e il 186° Anniversario dell'incoronazione di N.S. del Suffragio, per la prima volta, in tre secoli di storia, si preannuncia più come una protesta, piuttosto che come una festa.
E a fare scatenare il «patatrac» è stata proprio la giunta di centrosinistra che guida la Regione da anni.
«Se si realizzasse soltanto quella piastra ambulatoriale prevista dall'assessore Montaldo - spiega il patron del ristorante La Manuelina - i cittadini di Recco sarebbero fortemente penalizzati. Alcuni hanno creato un comitato contro la chiusura dell'ospedale e distribuiranno volantini durante la sagra del Fuoco. Alcuni hanno pure l'intenzione di portare un letto di corsia nel mezzo della passeggiata a mare durante il clou dei botti dell'otto settembre».
Anche il sindaco Dario Capurro è intervenuto ieri, durante la presentazione delle manifestazioni, sulla questione dell'ospedale.
«Il Comune manifesta tutto il suo disappunto per i progetti adottati dall'assessorato regionale alla Sanità - e speriamo che su Recco venga ripensato il piano della piastra ambulatoriale. Tuttavia, per l'otto settembre, tutti gli esponenti della giunta sono benvenuti e speriamo che il presidente Burlando sia in prima fila sul lungomare insieme a tutti i recchelini».
Insomma, proteste, ma anche abbracci.
«Condivido il piano sanitario regionale varato dalla giunta - ha spiegato ieri l'assessore regionale Enrico Vesco che è intervenuto alla presentazione di Recco - ho parlato più volte con l'assessore Montaldo e mi sembra che i progetti siano stati ben definiti. Tuttavia, così come non ci siamo mai sottratti a qualunque incontro, anche stavolta siamo disponibili ad ascoltare ulteriori proposte da parte del Comune e dei cittadini di Recco».
Ieri a Recco erano presenti tutti i protagonisti della Sagra del fuoco che s'inizia domani con l'apertura degli stand gastronomici, prosegue lunedì 6 anche con il concerto della Filarmonica Rossigni e ufficialmente si apre martedì 7 con l'alzabandiera del Comitato dei sette quartieri di Recco.
Martedì ci saranno le prime sparate e i primi fuochi pirotecnici in programma alle 22,30.


Mercoledì è previsto il «clou» con le sparate dei «mascoli» alle 3,30 e alle 12,30 e con i fuochi pirotecnici del quartiere Verzemma alle 13. Alle 22,30 spettacolo pirotecnico del quartiere Bastia, Ponte e Collodari. A mezzanotte sparata dei «mascoli» del quartiere San Martino.

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