Regalo al 100 per 100: premi a Mourinho anche se non vince

Adesso i tifosi si chiedono chi ha vinto: Mourinho o Moratti?
In realtà sembra proprio che il vincitore sia un altro, uno che sa fare alla grandissima il suo mestiere, avvantaggiato dal particolare che nel suo mondo il fine giustifica sempre i mezzi, anche se per raggiungere l’obiettivo occorre passare sulla testa dei propri assistiti. Lui lo sa fare con una certa naturalezza, si chiama Jorge Mendes, è il procuratore di Quaresma, Deco e Carvalho, giusto per citarne tre, e poi anche di Josè Mourinho.
Sul rinnovo del contratto di Josè ci sono diverse versioni, per conoscerle basterebbe chiedere a Marco Branca, che ne darebbe una diversa da quella di Gabriele Oriali, che ne darebbe una diversa da Massimo Moratti, diverse da quelle di Jorge Mendes ed eventualmente Mourinho. Intanto non è neppure chiaro se si possa parlare di rinnovo, visto che quell’anno in più era già inserito nel contratto che Mourinho ha firmato a inizio stagione, come premio in caso di vittoria dello scudetto. Ma se così fosse, per quale motivo serviva una nuova firma?
Nella prima versione la vittoria andrebbe a Moratti, duro a non recedere dai suoi intenti, a mettere Josè con le spalle al muro e costretto ad annunciare il prolungamento fino al 2012 solo perché la notizia era già stata divulgata in Portogallo e il presidente se la sarebbe ritrovata sui giornali. Resta curioso che l’annuncio sia stato dato alle 23,02 di martedì, un orario che farebbe propendere per una decisione che non spiazzasse il club. Ma se è vero che Josè è passato dall’ufficio del vicepresidente Rinaldo Ghelfi allora significa che questa firma c’è stata, sembra il giorno successivo alla conquista aritmetica dello scudetto, con tanto di adeguamento economico di un milione in più a stagione e una serie di bonus in realtà previsti in caso di conquista di alcuni traguardi, in questo caso pagati in anticipo, sulla fiducia.
Per arrivare a questo è andata in cartellone la commedia del Real Madrid, dove Mendes ha fatto fare una pessima figura a Josè Mourinho.
Florentino Perez e la stragrande maggioranza della stampa spagnola vicina al Real non ha mai avvalorato la pista Mourinho. Ma questo gioco di sponda ha finito per preoccupare Massimo Moratti che ha sfruttato il prolungamento di un anno per congelare ulteriormente il tecnico a fronte di un ulteriore esborso per la causa. In realtà da qualunque parte la si giri, questa vicenda ha per protagonista assoluto Jorge Mendes, il vero trionfatore. Qualcuno ha già avanzato l’ipotesi che a ruota di Josè Mourinho si metteranno altri giocatori desiderosi di arrotondare in alto il loro stipendio, e del resto è l’identica strategia usata da Ibrahimovic che nel giro di tre anni ha ottenuto due rinnovi molto consistenti.
A Massimo Moratti avrebbero dovuto fischiare le orecchie quando gli sono stati fatti i nomi di Deco e Carvalho. Il brasiliano naturalizzato portoghese, all’anagrafe Anderson Luiz de Sousa detto Deco, 32 anni, è reduce da una stagione semidisastrosa, 13 presenze, tre gol, emarginato al Chelsea, ingaggio che sfiora i sei milioni a stagione. Ricardo Alberto Silveira Carvalho guadagna la metà, anche lui è reduce da una stagione al Chelsea senza gloria, resta un over trenta.

Sono due pallini di Josè, Roman Abramovich finge di privarsene quasi con dolore e fa passare il potenziale trasferimento a Milano come un ulteriore segno di riconoscenza verso Mourinho. In realtà non vede l’ora di scaricarli, prezzo da saldo estivo, con 10 mln si porta a casa la coppia.

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