Londra Una Dublino blindata accoglierà oggi la Regina Elisabetta II, la prima sovrana inglese a visitare ufficialmente l'Irlanda dopo cent'anni.
Proprio perché non si tratta di una visita qualunque, a cui i dissidenti irlandesi che si oppongono al trattato di pace si sono già dichiarati ostili, le misure di sicurezza messe in atto sono imponenti. E soprattutto costose: si parla di una spesa di almeno 30 milioni di euro, la cifra più alta della storia. Un paradosso per un Paese in crisi che non fa che aumentare la rabbia dei nazionalisti.
Il governo britannico ha messo a difesa di Elisabetta tutte le forze militari disponibili: Esercito, Marina ed Aeronautica. Dettaglio insolito, a proteggere la monarca saranno in primo luogo le squadre speciali armate della Sas, ingaggiate dai servizi di sicurezza MI6 dopo che alcuni gruppi di estremisti avevano definito la visita di Elisabetta «un insulto». «La Regina d'Inghilterra qui è ricercata per i suoi crimini di guerra, non la vogliamo sul suolo irlandese», avevano fatto sapere. Nei giorni scorsi la polizia di Belfast ha anche arrestato due giovani sospettati di terrorismo e pare che nella stessa settimana sia stato sventato un complotto ai danni della Regina. Sempre i dissidenti repubblicani avrebbero tentato di acquistare sul mercato missili e lanciarazzi. Infine ieri, la polizia londinese ha registrato un allarme bomba ricollegabile proprio a questi stessi gruppi. Tutta l'area intorno a Buckingham Palace è rimasta chiusa per ore, ma gli agenti non hanno rinvenuto nulla di pericoloso.
Il livello d'allerta rimarrà comunque altissimo nei prossimi giorni e a dimostrarlo sarà proprio la presenza di poliziotti armati per le strade di Dublino, una misura di sicurezza che ha sempre suscitato molte polemiche. E a complicare le cose ci sarà larrivo in città, nello stesso giorno della visita della Regina, del primo ministro inglese Cameron.
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