Regione, via libera alla legge sulle micro-imprese

Doppia seduta, ieri, del consiglio regionale, causata dalla sospensione dei lavori della mattinata. Durante la votazione del disegno di legge della giunta che regola la vendita del patrimonio pubblico è mancato il numero legale e i lavori sono stati sospesi. A causa di numerose assenze la maggioranza ha potuto garantire solo 17 voti sui 18 necessari. I membri dell’assemblea legislativa hanno fatto in tempo comunque ad approvare, primi in Italia, la direttiva Ue «Small business act» che riconosce le micro imprese in aggiunta alle piccole e medie. Si tratta delle imprese familiari, in prevalenza artigiane e commerciali, che potranno così accedere a agevolazioni e appalti. La giunta ha messo a punto un disegno di legge che è stato approvato all’unanimità dal Consiglio. La legge prende lo spunto da una proposta bipartisan, presentata dai consiglieri regionali Michele Boffa (Pd) e Gino Garibaldi (Pdl), accogliendo le istanze espresse da tutto il sistema produttivo.

Intanto i consiglieri del Pdl Bagnasco, Garibaldi e Morgillo hanno presentato un’interrogazione sulla grave situazione degli operatori del Terzo settore che si vedono decurtare le rette del 10 per cento: «Il presidente Burlando e l’assessore Montaldo - chiedono gli esponenti del centrodestra - intervengano sulla questione con urgenza». Del problema, comunque, verrà investita al più presto la Commissione Sanità.

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