L'assessore regionale Luigi Merlo ingrana la marcia e giunge a Rapallo per annunciare il piano della viabilità che, oltre al tunnel per Santa Margherita, prevede la circonvallazione di Zoagli e il discusso ammodernamento del nodo stradale all'uscita del casello dell'A 12, quello stesso puc sul quale è scivolato, tra mille polemiche, l'ex sindaco Capurro.
In sostanza Merlo ieri mattina, ospitato in Comune dal commissario comunale Mario Spanu, ha spiegato come, con uno stralcio di cinque milioni di euro, da attingere da quel miliardo e 850 milioni del piano di gronda, si potrebbe riuscire a dare il via "all'adduzione stradale" lungo il nodo strozzato di Sant'Anna che, dall'uscita dell'autostrada, porta in centro città. Un paio di corsie più o meno parallele alla lingua d'asfalto che costeggia il Boate che tuttavia cancellerebbe le buche del golf, la uno e la due, ma anche la club house, da cento anni esistente sul territorio. Un progetto che pregiudicherebbe l'impianto sportivo, rendendolo monco e non in grado di competere con altre strutture, come quella di Garlenda o della Versilia, e di conseguenza l'impiego dei lavoratori, circa 40 persone, ma soprattutto del turismo che ruota intorno al circolo rapallese.
«Il piano per l'adeguamento del casello autostradale di Rapallo - ha detto Merlo - e del nodo viario che porta in centro città, è a buon punto. I finanziamenti, che si potrebbero ottenere con uno stralcio di cinque milioni di euro, ci sono. Quindi entro l'anno potremmo avere, dalle Autostrade, il progetto definitivo e per il 2008 si potrebbero cominciare i lavori. Questo vale anche per il piano di viale Kassmann a Chiavari per un valore di dieci milioni di euro. Ne discuteremo il 15 gennaio quando verrà a Genova il ministro Antonio Di Pietro. Per quanto riguarda il tunnel fra Rapallo e Santa Margherita, invece, i tempi penso siano lunghi. Manca ancora un progetto definito, il comune di Santa Margherita ci deve dire ancora dove individuare le zone per realizzare i parcheggi in project financing. Non si farà il casello autostradale di Zoagli».
Nessuna preoccupazione per il golf, di proprietà della Regione, alla quale il circolo presieduto da Sergio Gadolla, paga un cospicuo affitto annuale, il cui contratto si è recentemente rinnovato per molti anni.
«Il campo rimarrebbe con 16 buche - ha detto Merlo - ma le rimanenti due potrebbero essere spostate a monte, così come la club house. Occorre quindi prevedere una serie di incentivi per realizzare anche questi progetti»+.
Peccato che un campo da golf da sedici buche non ha senso. Non si potrebbero organizzare le gare, soprattutto quelle federali anche come quella che ha visto, l'anno scorso, Rapallo protagonista del primo campionato europeo di golf per disabili. Così come il campo pratica, che verrebbe cancellato, dove ogni settimana, grazie al programma scuola per i giovani, decine di ragazzini fruiscono dell'impianto praticamente a costo zero. Un'attività sociale che verrebbe quindi a mancare per la città di Rapallo.
Peccato che i terreni intorno al campo sono di decine di proprietari che non hanno intenzione di cederli e il cui esproprio comporterebbe una perdita di tempo notevole.
Peccato che costruire una club house, ma soprattutto un paio di buche tra i 300 e i 400 metri almeno, comporta un investimento di tempo di almeno un paio di anni. Senza contare, naturalmente, i finanziamenti necessari di alcuni milioni di euro. Gli addetti ai lavori, quindi, ribattono che prima occorre individuare la zona dove costruire le buche e la club house col campo pratica.
Se ne riparlerà in campagna elettorale, nella seconda metà di maggio, quando a Rapallo ci saranno le elezioni.
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