Respinto anche il mago-studente che voleva entrare nell’aula magna

Come poteva prevedere il mago Otelma di essere «rimbalzato»? Era talmente inconcepibile che a uno come lui venisse sbarrato l’accesso all’aula magna che non aveva neppure fatto ricorso ai suoi super poteri per predire quel che gli sarebbe occorso mentre saliva i gradini dell’Università per andare ad ascoltare Roberto Saviano. Invece no. Nelle stelle era già scritto che una poliziotta non si facesse condizionare neppure dal «lei non sa chi sono io». Mago, responsabile di un’associazione radicale, e soprattutto studente universitario con tanto di tesserino sbandierato sotto il naso della funzionaria inflessibile, il «Divino» è stato comunque respinto. «La cerimonia è a inviti», ha ripetuto l’inappuntabile poliziotta, tenuta a rispettare consegne ferree per gli ovvi motivi di sicurezza legati alla presenza dell’iper protetto scrittore.

Marco Belelli, il mago Otelma da civile, non l’ha presa bene e ha sporto denuncia contro la poliziotta in una stazione di carabinieri. Nel suo dettagliatissimo comunicato ha solo dimenticato di anticipare il vaticinio sulla fine che farà il suo esposto.