In una landa polacca quanto mai remota - la pittoresca foresta di Ostropol - si svolge lazione di Lodoïska (1791), commedia eroica in tre atti, messa in musica da Luigi Cherubini. Le peripezie di Lodoïska e Floreski innamorati trionfanti sulle trame del perfido barone Durlinski ebbero un effetto dirompente. Potremmo dire rivoluzionario, se non fosse che la Rivoluzione, quella vera, correva già per tutta la Francia. Il giorno dopo la prima di Lodoïska ci fu il sanguinoso massacro del Campo di Marte, quando il (moderato!) marchese Lafayette fece sparare sulla folla uccidendo anche donne e bambini. Al tempo di Lodoïska il pubblico si identificava con leroina di Cherubini che nella speranza della liberazione, si rivolge al Cielo o agli Dèi. Quando la situazione volge al peggio e Durlinski sta per costringere Lodoïska a sposarlo con un vile ricatto, un manipolo di valorosi Tartari libera tutti e riduce il castello dello spietato «tiranno» in cenere.
Al testo avventuroso e vario di sentimenti, Cherubini risponde con una condotta musicale incalzante e rabbiosa, con motivi stringati ed energici, alla lunga uniformi ma sempre ricchi «di ogni droga e aroma armonico atti a ornare le sue idee» (parole di un ammiratore sincero, Carl Maria von Weber). Lesecuzione in forma di concerto del gruppo Le Cercle de lHarmonie, direttore dorchestra Jérémie Rhorer, ospitata dallAccademia di Santa Cecilia, ha sfoltito quasi totalmente le parti dialogate che si intersecano alle arie e ai numerosi brani dinsieme. Quello che si guadagna in termini di tempo, si perde nella comprensione del racconto e nella definizione psicologica dei personaggi. Esecuzione piacevole, a tratti palpitante, soprattutto nella stupefacente sinfonia bellica con cui viene descritta nellultimo atto la messa a ferro e fuoco del castello, dove le vorticose figurazioni ereditate da Gluck si trasformano in gagliarde folate, quasi annunciatrici della decisiva vittoria repubblicana di Valmy. Va reso merito allimpegno del direttore e dellorchestra, del coro e dei lodevoli solisti di canto: Nathalie Manfrino (Lodoïska), Sébastien Guèze (Floreski), Philippe Do (Titzikan), Pierre-Yves Pruvot (Durlinski).
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