Riforme Bonaiuti: «Il Pd non vuole un confronto» Calderoli: «Il Colle mi chiamò per vedere la bozza»

«Sono assolutamente contrario al ballottaggio, il popolo italiano non lo ama. Così è finta democrazia». Roberto Calderoli, ospite di «Sky Tg24», boccia il doppio turno tanto caro a Fini. Quindi il ministro leghista svela il retroscena del suo colloquio al Quirinale sulle riforme: «Fui raggiunto da una telefonata del segretario generale del Quirinale che mi chiedeva se ero disponibile ad aggiornare il capo dello Stato. Dopo essere uscito alle 13.15 dal Quirinale, alle 13.16 avevo già informato Berlusconi». Poi la previsione: «Nel 2013 vedrei bene Berlusconi al Quirinale». E a palazzo Chigi? «Tremonti, e non escluderei un uomo della Lega». Il presidente dei deputati Pdl Cicchitto frena: «Programmare un organigramma da qui a tre anni è un esercizio di fantasia».

Intanto il pensatoio finiano «Generazione Italia» continua ad accendere polemiche: «Come si fa a scacciare l’umor nero che ci assedia di fronte all’estemporaneità, all’insipienza, alla demagogia populista di settori qualificati della maggioranza», si chiede il deputato Malgieri. Per il sottosegretario Bonaiuti la realtà è un’altra: «La sinistra ha poca o nessuna voglia di confrontarsi sulle riforme, perché non riesce a trovare l’accordo tra le sue mille anime».

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