Il rilancio turistico inizia dal porto Ecco il nuovo look

Santa Margherita Ligure.Il porticciolo turistico di Santa Margherita Ligure si rifà il look. E diventa anche più sicuro: 150 nuovi posti barca, un centro di talassoterapia di livello internazionale e numerosi interventi di riqualificazione per un investimento complessivo di circa 70 milioni di euro. La messa in sicurezza riguarda l’intera struttura, banchine e pontili collegati, riduzione del moto ondoso interno del bacino e riorganizzazione del lay out interno. E ancora, prolungamento della banchina di accosto per i traghetti di trasporto pubblico e per i tender delle navi turistiche, posizionamento di nuovi pontili galleggianti e riqualificazione dei principali servizi funzionali per il diporto (servizi igienici, spogliatoi, distributore di carburante, impiantistica meccanica ed elettrica, punti di raccolta delle acque nere e di sentine).
Sono queste, in sintesi, le caratteristiche principali del progetto presentato dalla società «Santa Benessere & Social Spa». Il progetto è dello studio di Architettura e Ingegneria Gnudi, guidato dall’architetto Maurizio Gnudi.
Più in particolare, tra i principali interventi previsti figurano il prolungamento degli scogli naturali attualmente posti a difesa della diga foranea e delle due massicciate collocate all’entrata del porto (sempre con l’utilizzo di scogli naturali), la creazione di ampi spazi sistemati a verde e di nuove aree pedonali liberamente fruibili e a disposizione dei turisti e dei cittadini di Santa Margherita e la realizzazione di un complesso polifunzionale comprendente un centro di talassoterapia di livello internazionale (comprensivo di 25 suites alberghiere) e un centro per il turismo balneare con servizi di ristorazione, connettivo urbano (bar, negozi di vicinato, esercizi pubblici). L’intervento genererà inoltre importanti ricadute economiche e occupazionali sul territorio; più in particolare, le stime effettuate prevedono circa 1.000 nuovi posti di lavoro (tra fase di realizzazione e fase di gestione dell’opera) e un indotto economico annuale di oltre 31 milioni di euro, di cui oltre 13 milioni relativi alla parte progettuale dedicata alla nautica e ulteriori 17 milioni di euro per tutti gli altri servizi offerti .


Si tratta quindi di un’occasione strategica di rinnovamento per Santa Margherita, oltre a proporsi quale modello architettonico, urbanistico, ambientale e paesaggistico fortemente innovativo, in grado di funzionare come motore economico per il settore turistico e ricettivo e, in generale, per tutte le attività economiche della cittadina.

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