Rintocchi al Museo degli Orologi da Torre

Con l’inizio della stagione estiva, a Tovo San Giacomo, ha riaperto al pubblico le sue sale il «Mot Museo Orologio da Torre» intitolato a Giovanni Battista Bergallo, in tutti i fine settimana di giugno e nelle serate di venerdì, sabato e domenica nei mesi di luglio e di agosto. Si tratta del primo museo di orologeria monumentale aperto in Italia nell’aprile del 1997 e da poco ha raddoppiato gli spazi per esposizioni e mostre dopo un lungo lavoro di recupero e restauro. È un percorso vivo, dalla fine del ’600 ai gli oggetti presenta la storia di una famiglia, i Bergallo e dell’arte orologiaia in Val Maremola. Il cuore del museo è costituito da rari meccanismi di orologi da torre di ogni epoca, provenienti dalla collezione Bergallo, che insieme a materiale documentario e filmato raccontano ai visitatori una storia affascinante, in cui si intrecciano ingegno, cultura, fantasia e creatività, trasformati dal lavoro manuale in «macchine del tempo».
La gestione 2011-2012 del museo è curata dalla cooperativa Tracce di Finale Ligure, specializzata nel turismo culturale e scolastico. A luglio e agosto sono in fase di allestimento alcuni laboratori personalizzati dedicati ai ragazzi fra i sei e i 12 anni, con i quali scoprire in modo più accattivante e simpatico il museo.


Spiega il vicesindaco Fabrizio Vignati: «Il museo è cresciuto di spazio e di rilievo, si tratta ora di farlo funzionare nel migliore dei modi e di farne comprendere l’importanza - quale attrattiva turistica - per lo sviluppo economico del nostro paese e della vallata». Nel frattempo la Regione Liguria ha confermato un contributo di 30mila euro per la realizzazione del catalogo scientifico che sarà affidato al Registro italiano Orologi da Torre di Milano.

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