Scoppia la guerra a sinistra sulla ricandidatura di Alessandro Repetto alla guida della Provincia: mentre il numero uno di De Ferrari, Claudio Burlando, nicchia e affida il proprio parere a una laconica esternazione - «Come dicono gli inglesi, Let's it, vedremo» -, il Partito dei Comunisti italiani, quello della Rifondazione comunista e Unione a sinistra (la formazione che fa riferimento al presidente del consiglio regionale, Mino Ronzitti) diffondono un comunicato durissimo, nel quale chiedono sullargomento-candidati «la convocazione immediata del tavolo dellUnione e lassunzione di responsabilità di tutte le forze politiche della coalizione». La nota firmata da Giorgio Devoto (Comunisti italiani), Bruno Pastorino (rifondazione) e Gianluca Mambilla (Unione a sinistra) si richiama alle notizie di questi giorni «su unipotetica non ricandidatura di Repetto» e chiede chiarezza: «La compagine da lui guidata - sottolinea il documento - è appoggiata dallintera coalizione e in essa detengono importanti deleghe anche assessori di quei partiti che oggi minacciano di rimettere tutto in discussione». A questo punto, insistono i tre esponenti che hanno firmato la nota, ci vuole un chiarimento, nella sede opportuna: il tavolo dei segretari provinciali della coalizione. «In quella sede - è la stilettata finale - ci auguriamo sia possibile capire se siamo di fronte a un vero nodo politico o se a prevalere sono le tensioni interne ai partiti». Intanto il presidente della Regione esterna a tutto campo: pretende «più socialismo nel sistema», manifesta ferree convinzioni sulla difesa dellambiente, disegna ampie strategie a proposito dellincontro di oggi col numero uno dei Ds Piero Fassino, e, come si è visto, ridimensiona le ambizioni di rielezione di Repetto, facendo capire che sarebbe meglio lasciarlo in panchina. «È necessario introdurre elementi di socialismo nel sistema, se no le aggressioni del mercato immobiliare e finanziario trasformerebbero alberghi e serre in seconde case»: comincia la giornata così Burlando, sottolineando la valenza di difesa del territorio del comparto agricolo, e invocando anche una maggiore azione da parte della Sovrintendenza.
Su Rifondazione, il presidente ammette che «è legittima la richiesta di esprimere una leadership», e conferma che «subito dopo l'Immacolata si avvierà un processo positivo con i candidati. Stiamo arrivando - dice - alla fase conclusiva di questa pre-campagna, che si facciano o no le primarie».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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