da Roma
Chi lavrebbe mai detto che la più tradizionale delle reti, Raiuno, si sarebbe messa a sperimentare? La domanda naturalmente è retorica ma, vuoi per calibrare meglio il contrasto a Canale 5, vuoi perché a dicembre e gennaio si è fuori dal periodo di garanzia per gli investimenti pubblicitari, la notizia è che da stasera e per quattro giovedì torna in prima serata su Raiuno il programma rivelazione dellestate condotto da Fabrizio Frizzi, I soliti ignoti - Identità nascoste, con un montepremi che da 250mila euro passa a 500mila e con lintroduzione di qualche volto noto da scoprire, si parte con Alba Parietti e il suo fornaio. La sperimentazione, invece, consiste nello spezzettamento in due parti della prima serata, lasciando i «soliti» pacchi di Affari tuoi di Flavio Insinna dopo il tg e fino alle 21,30 per poi proseguire con Frizzi. Due giochi propedeutici alla proposta più culturale della Rai con la lettura della Divina Commedia di Roberto Benigni che proseguirà per 13 settimane, sempre il giovedì alle ore 23, e che domani inizia con il canto XXXIII del Paradiso (in sostanza tre programmi in sole tre ore e un quarto).
E non è certo un caso che dietro questa trovata di Raiuno ci sia la Endemol, produttrice dei due format, nonché della serata speciale del 16 dicembre con Pupo a proporre il numero zero di Chi fermerà la musica, un nuovo quiz in cui bisognerà indovinare le parole delle canzoni. La sperimentazione di Raiuno si farà ancora più interessante a gennaio quando il giochetto dei due quiz vedrà linversione speculare con I soliti ignoti alle 20,30 e a seguire i pacchi di Affari tuoi. Evidentemente un modo per capire quali programmi mettere in prima serata dopo il Festival di Sanremo, a febbraio, quando la stagione televisiva della Rai tornerà in garanzia. Un altro «numero zero» sarà Dietro la lavagna, programma in onda a gennaio in cui i vip saranno in competizione scolastica con i bambini delle elementari.
Fabrizio Frizzi che, raggiante per essere tornato protagonista nella prima serata invernale dopo lallontanamento nel 2002 in seguito alle polemiche con il direttore Fabrizio Del Noce, racconta: «A febbraio compio 50 anni e questo è il regalo più bello. Sono 27 anni che sto in Rai e anche il recente periodo di cambiamento mi ha consentito di crescere.
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