Rivivono i canti della Grande Guerra

La musica possiede uno straordinario potere evocativo, un’innata propensione a “descrivere” situazioni e sentimenti: del resto a chi non è capitato di ripercorrere un attimo della propria vita semplicemente riascoltando un brano musicale? Si pensi allora a quanto possa essere emozionante rivivere gli avvenimenti della Grande Guerra attraverso le sue canzoni, sia per chi ha vissuto quei terribili anni, sia per chi ne ha solo sentito raccontare la tragica evoluzione.
Questo pomeriggio alla Libreria Mursia di via Galvani 24 (ore 18.30) avrà luogo Voci dalle trincee, un recital storico-musicale con lo scrittore e storico Lucio Fabi e il gruppo musicale Friser. Attraverso le note e le parole di alcune delle più note canzoni appartenenti al patrimonio del nostro canto popolare (tra le quali E Cadorna manda a dire, Monte Pasubio, La tradotta, La canzone del Grappa, La leggenda del Piave, Il testamento del capitano, Ta Pum e Gorizia) verrano ripercorse le tappe più importanti di una guerra che novant’anni fa segnò l’inizio di quel periodo che il grande storico Eric Hobsbawm definì, con grande lucidità, “Il secolo breve”.
Ma Voci dalle trincee non sarà un semplice concerto, bensì un incontro culturale per comprendere la genesi di questi canti di guerra, perché «i brani - spiega lo storico Lucio Fabi - nascono seguendo le melodie di antiche nenie popolari che i soldati hanno riadattato producendo canzoni che potessero dar loro coraggio e trasmettere la forza di vincere la paura e la fame».
Ne è un esempio la canzone Ta pum, che nacque a metà dell’Ottocento da un gruppo di minatori che stavano scavando il traforo del Frejus: quel Ta Pum era originariamente un richiamo onomatopeico allo scoppio delle mine, ma durante la Grande Guerra fu rielaborato e divenne patrimonio dei soldati che si trovavano nelle trincee sotto il tiro dei cecchini nemici. E se a Lucio Fabi, specializzato in studi sulla Prima Guerra Mondiale, toccherà il compito di illustrare la genesi e l’evoluzione di queste nenie popolari, al gruppo musicale Friser sarà affidata l’esecuzione di tali canti.


La loro non sarà però una semplice riproposizione di questi brani, ma il frutto di un elaborato percorso di crescita di una passione familiare che li accompagna dall’inizio degli anni novanta: si pensi che nella primissima formazione musicale tutti i cinque membri dei Friser appartenevano alla stessa famiglia.

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