Il rock del tranviere: la banda dell’Atm conquista Facebook

Ti vien da ballarlo, trastullandoti, il motivetto: «Tram, filovie e dopo il bus, la metropolitana che corre su e giù. Noi siamo quel servizio quotidiano, portiam la gente in giro per Milano». Sulla piazza di Facebook è stato decretato il successo di «Accompagnando Milano», la canzone di Alessandro De Simone (voce e chitarra) e Pietrangelo Cuzzola (basso), autisti di Atm. Piace il blues, semplice, veloce, ritmato come l’orecchio di chi corre su rotaia, eroe di un viaggiare senza mito, ma che sta riuscendo a fare un mito di un viaggio pubblico in tram; piace il video, perché il popolo di Facebook lo trova «umano», senza «gnocche», ma con tanto di «effetto reality», fotografia di una città di madri con bambini, della coppietta che si innamora di notte su Atmosfera, il mezzo ristorante, di una una piazza meneghina dove tram fa rima con «O mia bela Madunina che te brile de lontan».
L’idea è della Capolinea Blues Band, composta oltre che da De Simone e Cuzzola, da Ernesto Di Masi (tastiere), Salvatore D’Antoni (batteria). La regia del video è di Savino Roca con Domenico Parise, responsabile del deposito Messina, Vincenzo De Pasquale, responsabile deposito Sarca, Carlo Napolitano, direzione marketing e comunicazione. Si aspettava questo boom? «Siamo ancora increduli - racconta De Simone, 34 anni -. Tutto è nato un anno fa come un gioco. Un giro di accordi blues, la visione della città che respiro alle tre mezzo del mattino, quando il sole ancor non c’è, e vado in rimessa. Il racconto delle strade milanesi attraverso il tram, che adoro quanto la musica».
Intanto sono nate anche «Usa la testa» una canzone che raccomanda di non guidare in stato di ebrezza e «Il codice stradale» dedicata ai bambini. «Mi hanno detto che quest’ultima è stata trasmessa da Radio 105 e non l’ho neppure sentita. Ora ho finito di scriverne una sul tram Atmosfera e sto pensando di dedicarne un’altra al Tram di Luce». De Simone voleva fare il musicista, ma poi è arrivata la moglie Alessandra, il figlio Diego è proprio ora sta accompagnando la sua signora a fare un’ecografia di un altro bimbo in arrivo. Così ha cercato un lavoro stabile: il tramviere, come si diceva un tempo. Il nocchiero di questa «automobile» pubblica, romantica e contestata, quando arriva in ritardo, quando fa sciopero, quando magari salta una fermata! Invece nel motivo di De Simone, che inizia con una voce che dice «Cairoli, fermata Cairoli» e una «Milano che prende vita e io l’accompagnerò», il mezzo pubblico si fa divertente, scattante, protagonista. Come il treno nella vecchia Russia, come il taxi giallo di New York.
Progetti? «Un cd.

E poi un tram dove la Capolinea Blues Band possa fare i suoi concerti, allietando i passeggeri». E se fossimo a New York questa nostra «Accompagnando Milano» sarebbe già diventata un musicall. Vedremo, a quattro passi dalla Scala, non si sa mai!