Alessia Marani
Biglietto nominativo per lo stadio: si teme il caos. Così da giorni rappresentanti politici di destra e di sinistra chiedono al prefetto Achille Serra di sospendere le misure straordinarie di sicurezza previste allingresso della partita di calcio Roma-Udinese.
La Consap, la Confederazione sindacale autonoma di polizia, chiede addirittura che venga «inibito» luso dellOlimpico. «Sottaccusa - spiegano i delegati sindacali - la proroga concessa ai proprietari dello stadio che domani potrebbe rivelarsi devastante per lordine pubblico». In particolare le preoccupazioni sono tutte per il sistema di controlli e check-in posizionato allentrata della Curva Sud dovè previsto larrivo di 15mila tifosi. «Se si è calcolato - dice Massimo Davenia, consigliere comunale di Alleanza Nazionale - che è necessaria circa unora per verificare la corretta rispondenza del biglietto al possessore per 750 persone, mi chiedo quanto tempo prima un tifoso della curva debba raggiungere limpianto per potere assicurarsi di assistere puntuale allinizio dellincontro».
Già perché i varchi daccesso presidiati dalle forze dellordine in corrispondenza della «Sud» dai sedici abituali saranno ridotti a dodici. Come ricorda, appunto, la Consap: «È lunica Curva, del resto - spiega in una nota il sindacato - in cui sono stati sistemati i tornelli per lingresso individuale e che domani saranno presi letteralmente dassalto. Non solo. I nostri uomini dovranno affrontare anche il problema della deviazione degli spettatori sui prati. Una gimkana di migliaia di persone che potrebbe contribuire a esasperare gli animi e a creare tensione tra i tifosi in fila».
Il rafforzamento dei controlli allentrata è previsto nel nuovo decreto ministeriale sulla sicurezza in virtù delle misure anti-terrorismo appena varate. Attraverso il tagliandino nominale, dunque, gli operatori dello Stadio, sotto la supervisione di polizia, carabinieri e guardia di finanza, potranno controllare chi esattamente avrà accesso nella struttura, limitando al massimo la possibilità che sinfiltrino persone sospette o folli kamikaze. Il miglior controllo, dunque, è la prevenzione. Così fin dal momento dellacquisto il tifoso dovrà esibire il proprio documento e anche labbonato dovrà segnalare se a presentarsi effettivamente allo stadio sarà lintestatario o meno della tessera. In occasione di Lazio-Messina di domenica scorsa i primi inconvenienti, anche se allora il prefetto parlò di un «debutto positivo». Difficile spiegarlo a quei tifosi siciliani arrivati nella Città Eterna convinti di poter fornirsi di biglietto ai botteghini dellOlimpico rimasti, però, rigorosamente sbarrati.
«Di fronte al silenzio del ministro degli Interni Beppe Pisanu - afferma il verde Paolo Cento, vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera - ci appelliamo al prefetto Serra perché intervenga direttamente con una deroga ad hoc per lOlimpico. Domani potrebbe esserci il rischio fondato che lapplicazione di questa norma determini forti disagi tra i tifosi e un notevole danno economico alla A.S. Roma impossibilitata a soddisfare tutte le richieste di biglietti». «Paradossalmente - aggiunge Enzo Foschi, consigliere regionale dei Ds - anziché garantire la sicurezza si rischia di creare un pericoloso effetto contrario a causa di una generale impreparazione che può sfociare in confusione ed esasperazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.