
Da quando è cominciata la pandemia non si contano più i casi in cui si sono registrate risse e aggressioni per le mascherine. I vari obblighi nei luoghi al chiuso e sui mezzi pubblici scatenano spesso l'ira di chi, in barba alle regole, non accetta di adeguarsi. L'ultimo episodio è accaduto a Ostia, dove due persone si sono avventate contro l'autista di uno degli autobus Cotral in servizio presso la municipalità litoranea del Comune di Roma.
Attualmente, a bordo di ogni mezzo del trasporto pubblico, è obbligatorio indossare la mascherina e non basta quella chirurgica, viene richiesta necessariamente la ffp2. Quando l'autista si è reso conto che due persone intendevano salire a bordo del suo autobus senza nessun dispositivo di protezione individuale, ha legittimamente chiesto loro di adeguarsi alle regole, indossando una mascherina. La loro reazione è stata inaspettata e violenta.
I due sono riusciti a procurarsi due bastoni e con quelli hanno provato ad avventarsi contro l'autista. Fortunatamente, quando i due sono scesi per cercare i bastoni, l'autista è riuscito a chiudere le porte, impedendo loro di tornare a bordo armati. Questo non ha impedito ai due no mask di scagliarsi contro il mezzo nel tentativo di riuscire ad aprirsi un varco per raggiungere il conducente.
Il tutto è avvenuto in una fermata capolinea della tratta, per fortuna davanti a numerosi testimoni che, avendo assistito a quella scena, hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine per chiedere un rapido intervento. Le volanti sono accorse sul posto in tempi celeri e hanno fermato i due assalitori, che ora sono accusati di minacce e interruzione di pubblico servizio. Fortunatamente le porte del mezzo hanno resistito e l'autista non è stato ferito.
Non è andata così bene a un suo collega di Palermo che, pochi giorni prima, è stato accerchiato, insultato e picchiato da alcuni passeggeri che non hanno gradito l'invito a rispettare le norme contro il contagio, che
impongono di mantenere la distanza di sicurezza anche a bordo dei mezzi. E non è purtroppo la prima volta che scene simili accadono nel capoluogo siciliano, dove si registra anche una forte carenza di mezzi e di personale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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