Cronaca locale

I rom si fingono rider e sequestrano un 28enne. ​"Ho rischiato di morire"

I romeni si sono fatti aprire dal giovane e lo hanno derubato chiudendolo in uno sgabuzzino. Sono scappati con un magro bottino

I rom si fingono rider e sequestrano un 28enne. ​"Ho rischiato di morire"

A Roma, due rom armati di pistola e coltello, ieri mattina, verso le 10.30, sono riusciti a fingersi rider e a farsi aprire la porta da un ragazzo di 28 anni. Dopo avergli puntato le armi alla gola lo hanno rinchiuso in uno sgabuzzino e lo hanno rapinato, sono poi fuggiti con un magro bottino: solo 500 euro e un paio di orecchini di poco valore. "Ho rischiato di morire...", ha raccontato il giovane.

I rom si sono finti rider

Secondo quanto riportato dal Messaggero, per convincere il giovane a farsi aprire il portone di casa, i due rom hanno finto di essere corrieri e di dover fare una consegna nello stabile di viale Guglielmo Marconi, la zona urbanistica di Roma. Quando sono però riusciti a entrare hanno preso in ostaggio il 28enne e, dopo averlo legato, lo hanno chiuso in uno sgabuzzino al buio. Il tutto è durato circa un’ora, e ha provocato problemi di respirazione e paura nel povero ostaggio. Secondo quanto ricostruito, i rapinatori sarebbero due nomadi che prima hanno suonato il campanello e subito dopo, approfittando della buona fede della loro vittima, che forse stava davvero aspettando una consegna, hanno fatto irruzione nell’abitazione. Il ragazzo ha raccontato alle forze dell’ordine che“quei due si sono spacciati per corrieri. Mi hanno citofonato pregandogli di aprire in quanto corrieri ma così non è stato”. Una volta entrati, i due balordi lo hanno picchiato e minacciato con le armi che avevano: una pistola puntata alla testa e un coltello. La vittima, un impiegato, non aveva molti soldi in casa, e neanche oggetti di particolare valore.

La vittima rinchiusa in uno sgabuzzino al buio

Nonostante questo, i due rom lo hanno immobilizzato legandogli la mani dietro la schiena utilizzando la cintura di un accappatoio e lo hanno rinchiuso in uno stanzino al buio. Il 28enne si è messo a gridare scongiurandoli di farlo uscire ma non è stato ascoltato dai lestofanti, che dall’accento potevano essere probabilmente stranieri dell’Europa dell’Est. La coppia di ladri è poi scappata dall’appartamento portando via un magro bottino: 500 euro in contanti e un paio di orecchini di poco valore. Ma questo genere di rapine sembra ormai all’ordine del giorno. Il ragazzo non ha comunque riportato ferite. Sul posto è arrivata la polizia scientifica che si è occupata di effettuare i rilievi del caso. L’indagine è affidata ora agli uomini del commissariato San Paolo. Forse i due rapinatori hanno citofonato a diverse abitazioni sperando che qualcuno, in attesa realmente di una consegna, prima o poi aprisse loro la porta. E così putroppo è stato.

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