Il rombo dei cilindri è una musica Due regole: sicurezza e ambiente

Nella complessa formula del Motor Show un peso determinante lo hanno, ovviamente, le case e le novità che queste espongono in anteprima per i visitatori che, in alcuni casi, possono anche guidarle. La folla che si ammassa nei padiglioni è la prova dell'interesse del pubblico, premiato dai costruttori che hanno deciso di esserci. Come Opel, che si presenta con uno stand di forte impatto allestito nel Quadriportico dove nove Adam (una appesa al soffitto) accolgono i visitatori all'ingresso del Salone.
Realizzata all'insegna del glamour e di un certo lifestyle, la piccola tedesca, lunga appena 3,70 metri, sarà una sicura protagonista delle nostre città dove non passerà certo inosservata grazie all'attento studio dei colori disponibili. Incredibile il numero delle combinazioni: oltre 60mila, per una «urban car» su misura. Arriverà nelle concessionarie tra poche settimane, ma sono già decine di migliaia le configurazioni elaborate sul sito.
Altissimo è il numero dei contatti sul web anche per la nuova Golf VII che, al Motor Show, si può toccare, come tutte le altre vetture che Volkswagen ha deciso di far debuttare, come il Maggiolino Cabriolet (in prima europea), secondo remake, questa volta perfetto, di un'icona della storia dell'auto. Arriverà quasi sicuramente in primavera insieme a un altro mito, la settima serie della Golf Gti (220 cv, 10 in più della precedente), presente in veste di concept definitivo che si è subito trasformato in una star. Alla Volkswagen c'è anche una risposta per chi vuole abbinare design e risparmio alla pompa: eco Up!, con motore bifuel a metano, che fa 35 km con la spesa di 1 euro. Esperienze solo outdoor, invece, per una flotta di nuove Skoda Rapid, messe a disposizione dell'organizzazione come «courtesy car», e per Seat Leon, la nuova sportiva spagnola da provare nell'area 45. Massiccia è la presenza di Renault (e della controllata Dacia) che al Motor Show ha acceso i riflettori sulla sua idea di progresso: una mobilità sostenibile per tutti, i cui progressi tecnologici e il rispetto ambientale non siano un privilegio per pochi, ma una condizione accessibile a tutti. Le basi di questa filosofia della casa francese risaltano chiare al Motor Show dove, da un lato, celebra la vittoria dell'11° titolo costruttori con Red Bull in Formula 1 e, contemporaneamente, dimostra, con la famiglia elettrica Z.E. e i motori Energy, i benefici che le vetture di serie traggono dall'esperienza nelle competizioni.
Vedette sullo stand è ovviamente Clio, anche nella versione wagon Sporter, ma il pubblico è attratto anche dalla Twizy, l'intrigante urban crosser di Renault presentato nella tiratura limitata MomoDesign, la griffe di fama mondiale che nel mondo dei motori è sinonimo di stile italiano. Twizy, insieme alle altre elettriche della marca francese, è anche guidabile nel padiglione di Electric City dove, ovviamente, non poteva mancare la smart fortwo electric drive.
Allo stand smart riflettori puntati sulla coupé forstars, per la prima volta in Italia dopo il debutto a Parigi, una chicca per i visitatori che nelle giornate di Salone possono acquistare (è la prima volta) una smart direttamente sullo stand a condizioni particolari, e lo stesso vale per la nuova Classe A, che Mercedes-Benz propone, per l'occasione, con un risparmio di quasi il 13%.

I tedeschi propongono anche la novità Classe B bifuel a benzina/metano:forse il segnale più chiaro che, avendone colto lo spirito particolare, il Motor Show è una straordinaria opportunità per sviluppare idee nuove.

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