Roma«Quando mia madre mi ha chiesto: ma che fai un programma su Sky?, allora ho capito. Se lo sa lei, lo sanno tutti». Eh, sì: ora lo sanno proprio tutti. Per il suo gran ritorno in tv, il più popolare divo dello spettacolo italiano non ha scelto i network più popolari, come Rai o Mediaset; ma la tv «di nicchia», quella satellitare a pagamento. E come si sarebbe potuto ignorare che dal 2 aprile su SkyUno (dal giovedì al sabato alle 21,15, la domenica alle 22,30) avrebbe esordito il Fiorello Show, visto il gran parlare che se nè fatto? «Io sono uno che fa spettacolo - sogghigna lo showman -. E dal momento che Rai e Mediaset non hanno mandato in onda gli spot del mio debutto, ho dovuto pensare ad un modo diverso per farlo sapere a tutti. Ho chiesto a Fabio Masi di Blob se mi ospitava su Raitre; al direttore di Raidue Marano se potevo andare a X Factor, e così via. Qualcuno sè incavolato a morte. Ma voi giornalisti dovreste ringraziarmi. Meno male che cè qualcuno che ogni tanto spariglia i giochi; sennò non fareste altro che parlare delle tette di quella del Grande Fratello».
Show anomalo per rete insolita dunque: sulla scorta di uno spettacolo teatrale dallo stesso titolo, che esordirà il 1º aprile a Roma, e che fino al 19 giugno terrà cartellone per quattro giorni a settimana. «La cosa è nata così - spiega Fiorello -. Già avevo deciso di terminare VivaRadioDue: meglio dire basta io prima che fosse il pubblico a dirlo. Ma non volevo tornare sulla tv generalista, con uno show tradizionale dalle regole convenzionali. E allora ho pensato ad uno show teatrale. Quando questestate lho raccontato al vicepresidente di Sky Italia, Andrea Scrosati, lui ha ribattuto: e se venissimo con tre telecamere a riprenderti?».
La particolarità del Fiorello Show teatrale è che cambierà ogni sera, «basandosi sulla libera improvvisazione di Fiorello, sulla sua voglia di interagire col pubblico e con ospiti imprevedibili e non programmati», spiega lautore Giampiero Solari. Mentre il Fiorello Show televisivo sarà un montaggio del meglio di quello teatrale, della durata di mezzora a serata. «Almeno allinizio. Poi vedremo: anche Striscia la notizia, allinizio, durava solo dieci minuti. Cambierò molto ogni sera, mi divertirò come mi divertivo in radio, il pubblico romano potrà tornare a vedermi più volte. E quello del resto dItalia troverà lo show nei pacchetti dei tour delle agenzie di viaggio: oltre al Papa e al Colosseo, anche Fiorello». La risposta alla domanda che tutti si fanno - perché il divo dei divi abbia scelto una piattaforma fatalmente «limitata» come Sky - sta tutta in un problema: ansia da prestazione. «Col mio ultimo show Rai non ho davvero avuto problemi di Auditel. Ma la paranoia cera. Mentre a Sky non avrò più questansia, potrò lavorare in assoluta rilassatezza. Lincubo di dimostrare di essere bravo me lo sono levato; anzi, ogni tanto penso addirittura di smettere arrivato a cinquantanni (a maggio ne farò 49)». Intanto quelli di Sky gli fanno grande festa: allaffollata conferenza stampa laccolgono con filmati di congratulazioni da parte di Cassano, Totti, Buffon, Bergomi, Lippi, Vialli. Lui scherza sulle differenze con Viale Mazzini («In Rai hanno gli arazzi e il tavolo di Guglielmo Marconi; qui siamo già sul satellite»), sullassenza del direttore di Raiuno, Del Noce («Sui giornali cè una foto in cui bacia Veronica Maya. Mi sembra tanto la storia di Povia»), sulla proposta della tassa sulla ricchezza («Sono daccordo.
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