Rotella, la creatività gioca in tipografia

Yacht e boutique, locali «billionari», celebrità politiche, imprenditoriali, dello spettacolo, e sottobosco che vive del loro riflesso. La Sardegna estiva, quella degli artificiosi borghi del lusso, troppo spesso affiora solo alle effimere cronache mondane. La nascita, per iniziativa privata, di un nuovo museo, proprio in uno di quei borghi - Porto Cervo - è perciò da salutare con gioia. Il nome un po’ sibillino, mdm museum, viene spiegato con il riferimento a un toponimo locale, il Monte di Mola, che si alza alle spalle della Costa Smeralda.
Auguriamogli un futuro felice, come felice è la mostra che lo ha inaugurato per la quale è stato scelto un artista dalla vocazione giocosa e allegramente dissacratoria: Mimmo Rotella. Del poliedrico artista calabrese scomparso nel 2006, la rassegna - curata da Luca Massimo Barbero e realizzata in collaborazione con la Fondazione Mimmo Rotella - ha isolato il decennio 1966-1975, periodo in cui Rotella, già famoso per i suoi décollage, si dedicò alla creazione degli artypo. Una tecnica assai meno nota al grande pubblico, un termine coniato dalla fusione delle parole art e typographie: in sostanza l’artista sceglieva in tipografia i fogli di stampa usati per gli avviamenti di macchina sui quali sono stampate immagini a caso e li trasportava su altri supporti: tela, plastica, lamiera. Parole, immagini, colori confusi e mischiati con un senso delle forme quasi futurista e certo non immune dalle suggestioni della pop art.
Esposti per la prima volta nell’estate del 1966 alla Fenice di Venezia, gli artypo approdano in Sardegna, singolare omaggio al mondo della pubblicità che qui viene decostruito e rimontato, privandolo del significato originale per attribuirgli un nuovo valore estetico. Accanto agli artypo, alcuni dei décollage «storici» e molte fotografie. Alla mostra si affianca una monografia, anch’essa a cura di Luca Massimo Barbero (editore Skira) con un ricco apparato iconografico.

In questi giorni inoltre, il nome di Rotella è abbinato a quello del regista giapponese Hayao Miyazaki, autore di Ponyo on cliff by the sea e vincitore a Venezia dell’ottava edizione del Premio Fondazione Mimmo Rotella che premia un’opera in cui sia felicemente risolto il rapporto tra cinema e arti visive.
LA MOSTRA
«Rotella. Playing artypo». A Porto Cervo (Arzachena) Promenade du Port, fino al 21 settembre. Ingresso libero. Info: 078992225.

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