Expo si declina anche nelle poltrone doro. Quelle, tanto per capirci, che valgono un milione di euro lanno. E a dare il via al valzer dello strapuntino milionario è la Fiera che, tra laltro, è al centro del risiko di Expo. Il presidente Luigi Roth - fedelissimo del governatore Roberto Formigoni - è in uscita dalla Fondazione Fiera.
Dopo sette anni di governo dellazionista di controllo del gruppo Fiera Milano, per il 68enne supermanager - dal curriculum «che parla da solo», come sostiene il presidente della Regione Lombardia - è già pronto un incarico nella Soge, la società di gestione di Expo. Anche se il board di Fondazione scade nel 2009, Roth, con due mandati alle spalle non è più rieleggibile e, poi, secondo statuto deve dimettersi con qualche mese danticipo: dunque, lincarico in Soge ne accelera laddio e - dettaglio - consente così di superare pure limpasse del consiglio generale sulla modifica allarticolo 8 dello statuto della Fondazione, che puntava a eliminare lincompatibilità tra incarichi nel comitato esecutivo dellente e nel cda della controllata Fiera di Milano.
Modifica promossa da Roth che, pre-offerta Soge, pensava a un incarico nella controllata e stava cercando alleati al di fuori dellarea ciellina. Alleati di sponda che, comunque, ritornano assai utili mentre la partita Soge si completa. E lo si scopre con il presidente della Fondazione post-Roth, potrebbe essere Danilo Oreste Broggi, già numero uno di Confapi, ovvero lassociazione della piccola e media industria, attualmente «ad» di Consip spa, società del ministero dellEconomia e delle finanze che gestisce i processi di informatizzazione del ministero e le gare dappalto della pubblica amministrazione.
Per la presidenza della Fondazione Fiera Broggi è sponsorizzato dalla Lega che, dicono da via Bellerio, avrebbe incassato lok del Comune di Milano. Un «sì» ottenuto in cambio sia del non disinteressato appoggio del sindaco Letizia Moratti allingresso del leghista Leonardo Carioni, presidente della Provincia di Como e dellUpi lombarda, nel cda di Soge sia per la mediazione del Carroccio tra Forza Italia e Moratti sul nome di Paolo Glisenti. Retroscena che non contempla però Formigoni: per il post-Roth, il governatore punta infatti su Antonio Intiglietta, attualmente presidente della società Gestione fiere Ge-Fi e promotore di Expo Italia Real Estate. Un pedigree politico, quello di Intiglietta, di alto profilo, di tutto rispetto anche se in molti scommettono che il peso del Carroccio farà la differenza.
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