Ruini accoglie la salma: «Testimonianza eroica»

La sua chiesa aperta anche di notte per l’omaggio Funerali venerdì mattina nella Basilica laterana

Alessia Marani

da Roma

È atterrata alle 11.50 di ieri mattina sulla pista dell’aeroporto romano di Ciampino la salma di don Andrea Santoro, il parroco missionario freddato domenica scorsa con due colpi di pistola alle spalle mentre pregava nella chiesa di Santa Maria a Trebisonda, in Turchia. «Una testimonianza eroica la sua», ha sottolineato il presidente della Conferenza episcopale e Vicario della diocesi di Roma, il cardinale Camillo Ruini, benedicendo il feretro appena fatto scendere dal C130 dell’Aeronautica turca che lo ha riportato in patria. Ad attenderlo l’anziana madre, Marietta, e le sorelle in lacrime; il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il generale Leonardo Tricarico, e il ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno.
Originario di Priverno, in provincia di Latina, don Andrea a undici anni si era trasferito con la famiglia nella Capitale. Entra presto in seminario, è grande appassionato di Medio Oriente, sente forte l’attrazione per la Terra Santa e la vocazione missionaria, sulle orme degli apostoli e del loro messaggio di fratellanza universale. A Roma è un prete «di frontiera». Il primo sacerdozio lo svolge in una sorta di scantinato al Tiburtino, periferia popolare a Est della città. La sfida è quella di ottenere una vera chiesa per i suoi fedeli. Ci riesce e nasce il nuovo edificio della chiesa di Gesù di Nazareth. Quindi si trasferisce a Monteverde, di qui a San Giovanni dove resta fino al 2000 prima di partire alla volta del Mar Nero. Ma ogni tre mesi, per problemi di visto, deve rientrare in Italia. Ecco allora che trova il tempo per creare una sorta di calendario interreligioso con le festività cadenzate non solo secondo le ricorrenze cristiane, ma anche musulmane. Ogni tanto è anche a Latina, anche qui per parlare di pace e comunanza che vanno al di là della fede professata.
La camera ardente verrà aperta domani mattina alle 8 presso la parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio di via Terni. E resterà accessibile per un ultimo commosso saluto per tutta la notte fino alle 8 del giorno successivo. Da qui la salma del sacerdote verrà trasferita nella Basilica di San Giovanni per i funerali che si svolgeranno venerdì alle 10.

Intanto, ieri, il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, ha inviato una lettera di cordoglio per l’uccisione di don Andrea al cardinal Ruini: «Che il nostro cammino di rispetto sia di esempio in questi tempi difficili», le parole di conclusione. Un minuto di silenzio in ricordo di don Andrea si è tenuto in apertura del Consiglio regionale.

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