Rush Lombarda-Bpu Bergamo giù in Borsa

In novembre il piano sul tavolo dei cda. Più utili per Centrobanca

da Milano

Con una flessione del 2,5%, Bpu finisce in fondo al listino di Piazza Affari, ormai convinta che i tempi per l’aggregazione con Banca Lombarda stringono. A innestare le vendite sul gruppo popolare bergamasco sono state alcune ricostruzioni, rilanciate ieri dal Sole 24 Ore, secondo cui la trattativa è giunta alle battute finali. Malgrado la cautela ufficiale finora mantenuta, entro due settimane il progetto potrebbe infatti essere sottoposto ai rispettivi cda perlomeno per un vaglio preliminare. Forse già a metà mese quando i board sono convocati per la trimestrale.
Da decidere i concambi mentre quanto all’assetto di vertice si propenderebbe per una governance duale (ad Auletta Armenise la guida operativa) ricalcando il modello di Lodi-Verona e di Intesa Sanpaolo presieduta da Giovanni Bazoli. La cui influenza, nella veste di vice presidente di Banca Lombarda, potrebbe risultare preziosa per ovviare alle perplessità di una città stretta attorno alla sua banca.

Difficoltà tecniche a parte, le consultazioni con i grandi soci sono in corso da qualche giorno e molto probabilmente dipenderà dal concambio proposto da Bpu visto che la lunga corsa di Banca Lombarda alza progressivamente anche la media delle quotazioni. Se per leggere i risultati trimestrali dei due gruppi occorre attendere il 13-14 novembre, ieri è stata la controllata di Bpu, Centrobanca, a ufficializzare un utile di 70,5 milioni (più 3,8%) per i primi 9 mesi.

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