«È una sacrosanta battaglia di civiltà Sono insulti che incitano alla violenza»

Da poco più di un anno, ma anche di recente, non soltanto in corso Gastaldi, ma anche in diverse zone della città, ivi compreso il comprensorio del Municipio di Centro Est, sono apparse sui muri numerose «contro la ronda bulloni e fionda», «contro l’alpino il sampietrino», «L’uomo finisce dove inizia il soldato», «Sbirri carogne», «Fuoco al C.I.E.», «Fuori i militari dalla città», «Sbirri infami», «Ribellati», tanto per citarne alcune (Digos boia).
Dette scritte, oltre ad essere offensive, ritengo che siano estremamente pericolose in quanto sono di incitamento all’illegalità, alla guerriglia urbana ed alla violenza, che ancora di recente abbiamo visto a Roma e a Genova durante la discussione della Riforma Gelmini. Secondo me, queste scritte, opera sicuramente di elementi legati ai centri sociali, antagonisti e disobbedienti come loro amano definirsi, non sono fini a se’ stesse, ma c’è dietro un ben preciso disegno di destabilizzazione dello Stato e del suo ordinamento, nonché delle maggioranze politiche a loro sgradite.

Chiedo con fermezza, al sindaco di Genova ed anche al presidente del Municipio di 1 Centro Est che si provveda quanto prima a cancellare le scritte in questione in tutti i quartieri della città, alle autorità di pubblica sicurezza di punire con il pugno di ferro chi scrive le scritte in questione.
*Capogruppo Lega Nord Liguria
Municipio di 1 Centro Est - Genova

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