Saie 2012, l’appuntamento dove si «ricostruisce» l’Italia

Saie, la grande Fiera dell’edilizia che da 48 anni si svolge in Fiera di Bologna si rinnova, e lancia la nuova edizione (la quarantottesima, appunto) del 2012 con uno slogan ambizioso: «Ricostruiamo l’Italia». Il nuovo Saie è stato presentato ieri da Duccio Campagnoli, presidente BolognaFiere; Roberto Di Vincenzo, coordinatore Salone della ricostruzione de L’Aquila; Norbert Lantschner, esperto internazionale di sostenibilità nelle costruzioni e fondatore di Casaclima; Oscar Buonamano, coordinatore del Progetto Made in Italy nelle costruzioni; e dal nuovo project manager di Saie, Luana Patricelli. Una nuova squadra, dunque, che segna il passaggio della più longeva fiera del settore delle costruzioni in Italia verso un futuro all’insegna della sostenibilità, del green building e della riqualificazione urbana.
In un Paese in cui il settore dell’edilizia è in profonda crisi e dove finora si è costruito quasi tutto il costruibile, il nuovo passo della fiera, che da sempre è riferimento per gli imprenditori italiani, coincide se si vuole con la fine di un’era. L'interesse per la riqualificazione di città case e palazzi, secondo gli organizzatori di Saie, nei prossimi anni dovrebbe affiancarsi e superare l’edificazione tout court. Per questo motivo l’edizione 2012, che si svolgerà a Bologna dal 18 al 21 ottobre, chiama all’appello le maestranze italiane che da sempre sono un fiore all’occhiello della nostra edilizia. Dai carpentieri agli architetti, dai progettisti agli sviluppatori, dai muratori agli ingegneri, tutte le categorie del costruire sono chiamate ad alimentare il nuovo concept della manifestazione, e a sviluppare una nuova visione comune che consegni alle nuove generazioni un territorio migliore di quello finora conosciuto.
In questo senso, il rapporto con il Salone della ricostruzione de L’Aquila (prossima edizione dal 24 al 27 maggio) risulta strategico. Lì dove c’è la necessità di ricostruire, infatti, bisogna farlo approfittando delle conquiste della tecnologia, e intercettando tutte le soluzioni che l’edilizia moderna può offrire. Come recita il nuovo slogan «Ricostruiamo l'Italia», Saie 2012 dedicherà più attenzione a quelle che sono le esigenze sia dei progettisti sia delle imprese sui temi della riqualificazione e della sostenibilità, organizzando seminari, workshop e iniziative varie che aiuteranno a capire come utilizzare al meglio le nuove tecnologie, e a intercettare le sfide dell’impatto ambientale ed economico in un momento storico difficile per il settore dell’edilizia, che deve ripensare la sua stessa natura. La nuova formula di Saie si colloca in una visione dell’edilizia adattata ai tempi: tenere conto di quali sono le problematiche del risparmio energetico e della riqualificazione urbana.
Della presunta sfida tra fiere (Saie, a Bologna, dal 18 al 21 ottobre e Made, a Milano, dal 17 al 20 ottobre) nel pensiero del presidente Campagnoli non c’è traccia: in conferenza il presidente nonché organizzatore di Saie ha spiegato: «La contemporaneità tra le manifestazioni forse crea qualche problema a una parte degli espositori che hanno aree in comune tra le due rassegne, ma il Saie è rimasto sulle sue date storiche, non così gli altri. Quella di Milano, poi, è un altro tipo di fiera, che ha settori merceologici, e si rivolge a operatori diversi, e che per sua natura di evento dedicato alle finiture e agli accessori è più vicino all’utente finale.

Saie, invece, è da sempre il punto di riferimento per chi lavora nell’edilizia, e pertanto ha l’importante compito di tracciare la strada del futuro delle costruzioni alle categorie professionali che vi si ritrovano. Professionisti che hanno costruito il nostro Paese e con cui Saie vuole continuare in questa imprescindibile opera di ricostruzione».

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