Sallusti è vittima di una giustizia che utilizza due pesi e due misure

Carissimo Direttore, se c'erano ancora dubbi sulla scarsa democraticità della nostra Repubblica, l'evento che La riguarda li cancella totalmente. I nostri padri fondatori udiranno lamenti fortissimi levarsi in ogni angolo di terra di uno Stato in cui il diritto è come il poker: non sai mai quando hai le carte vincenti. Purtroppo il potere, quando viene così spezzettato per la paura che qualcuno ne abbia troppo, rischia di non esercitarsi proprio, nel merito e nei tempi, con gravissimi danni per il cittadino. Nel Suo caso siamo al limite della follia tirannica: il reato di opinione esiste solo nelle peggiori tirannie, per cui credo che le forze politiche debbano vergognarsi di non aver ancora provveduto ad una adeguata modifica del relativo testo di legge. Auguriamoci che questo accada presto e nel frattempo Le siamo tutti vicini in questa pazzesca Sua avventura.
Campiglia dei Berici (VI)
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Potendo, caro direttore, le donerei metà del tempo che dovrebbe passare in carcere. Io non credo in questa giustizia, sperando che anche questa mia frase non rientri in quelle che offendono e quindi non comporti i rischi che conosciamo. La stimo molto, per le Sue lotte contro la cecità intellettuale, dove chi non è con me è contro di me. Che pena caro Sallusti, che pena.
Bepi
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Vi sono tempi nei quali il posto dell'uomo onesto è la prigione.
Gianfranco Pacini
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Ci si straccia le vesti perché il direttore di quotidiano è stato condannato perché i giudici hanno dovuto applicare una legge fascista. Da incompetente di diritto mi chiedo: non esiste la facoltà di sottoporre una legge al controllo di legittimità costituzionale? Mi risulta che sia stata usata in molti casi, forse anche di minore importanza: perché in questo caso no?
Enzo Garberoglio
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Egregio Direttore Sallusti, complimenti per la dignità dimostrata alla notizia di quest'infame sentenza! Non chieda sconti e grazia: i rappresentanti di quest'Italia schifosa non meritano che lei si umili a tanto! I supremi giudici hanno voluto punirla per il delitto di Lesa Maestà (perché era interessato un loro collega). Di offese a mezzo stampa (e non solo) ce ne sono state a centinaia contro Berlusconi mentre era a capo del governo e nessuno di questi signori si è scandalizzato o ha mai condannato qualcuno a difesa delle istituzioni! Vergogna!
Giuseppe Merlino
Messina
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Caro direttore, a nome mio e di tutta la redazione del piccolo modesto giornale on line filodirettonews.info mi associo alla solidarietà dei colleghi per la sua vicenda, un triste giorno della libertà di stampa, e approvo la decisione della FNSI (Assostampa in Sicilia) di chiedere a tutte le testate uno spazio bianco in prima pagina per protesta.
Armando Russo
Messina
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Caro direttore, in merito alla sentenza emessa dalla Cassazione nei suoi confronti, voglio esprimerle tutta la mia solidarietà. Ritengo vergognosa tale sentenza. Chi ruba milioni di euro (come in questi periodi, anche e soprattutto in politica) se ne sta tranquillo a casa, oppure si rifugia in monastero. È molto avvilente constatare che i ladri o gli assassini stiano fuori a festeggiare i carnevali con annesse ballerine (vedasi Battisti) e invece chi esprime una semplice opinione e, peraltro, non è neppure l'autore di quell'articolo «incriminato» finisce in carcere. Forse siamo finiti in Russia? Direttore, tenga duro. Mi auguro che Il Giornale possa indire una raccolta di firme da presentare a Napolitano affinché intervenga e sospenda questa assurda, vergognosa, sentenza.
Patrizio Pesce
Livorno
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Caro direttore, è incredibile la situazione a cui si è giunti! Stanno coprendo di fango l'Italia, stanno umiliando il concetto di libertà e la dignità delle persone e nessuno si muove. Si riempiono la bocca di belle ipocrite parole inutili e nessuno fa niente. Che pena ! A lei, tutta la solidarietà umana nella tristissima vicenda che la vede protagonista.
Gino Caiafa
Foggia
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Per quanto poco possa valere, esprimo la mia piena solidarietà al direttore Sallusti per l'incredibile ed ingiusta vicenda giudiziaria. Auguro sinceramente possa evitare la galera. Libertà di stampa davvero al lumicino in Italia, ovviamente solo a destra. Stato di Polizia ben presente ed attivo purtroppo. La sinistra, ovviamente e con le spalle ben coperte, fa sempre quello che vuole.


Andrea Gasperi
e-mail
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La storia non cambia mai, ieri Guareschi ed oggi Sallusti, nei paesi illiberali i veri liberali rischiano la galera.
Solidarietà al Direttore!
Carlo Bellora
Gallarate

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