Salone del Mobile, 340mila all'assalto del design italiano

Sotto le vele di Fuksas si sono registrati quasi 300mila operatori del settore ovvero il 7% in più rispetto al 2009, cui si aggiungono i 32mila visitatori di domenica. Grandi numeri anche in zona Tortona, che ha registrato +9% di presenze.

Quasi 300mila operatori del settore accreditati durante sei giorni di manifestazione, il 7% in più rispetto all'anno scorso, cui si aggiungono i 32 mila visitatori di domenica per la giornata aperta al pubblico e 6.000 giornalisti arrivati da tutto il mondo, per un totale di circa 340mila persone. Si è chiusa con questi numeri sotto le vele di Fuksasa a Rho Pero la 49/a edizione del Salone del mobile. «È un risultato straordinario - afferma Carlo Guglielmi, presidente di Cosmit, la società che organizza la rassegna - e il dato è ancora più significativo se si considera il contesto economico nel quale il settore si trova e il blocco dei voli che ha impedito ad alcuni potenziali visitatori di raggiungere Milano». «Il traguardo raggiunto - aggiunge il presidente di Federlegno Arredo, Rosario Messina - è di buon auspicio per il lavoro delle nostre imprese, che malgrado la crisi si sono presentate con prodotti di altissimo livello». L'appuntamento con la settimana del design si ripeterà il prossimo aprile, quando per l'edizione numero 50 «celebreremo - annuncia Messina - con ancora nuovi eventi in città e investimenti».
Esprime soddisfazione la padrona di casa, il sindaco Letizia Moratti, che rivendica il ruolo trainante di Milano in un settore come quello del design e dell'arredamento: «Sono molto soddisfatta: Milano ha dimostrato di essere un centro capace di esercitare una leadership mondiale, siamo la capitale mondiale del design». Il sindaco ha espresso la propria soddisfazione anche per i risultati conseguiti in termini di visitatori e il successo di pubblico del Fuori Salone, il palinsesto di eventi collaterali alla Fiera e disseminati in tutta la città. «A Milano si intersecano discipline e settori produttivi diversi - ha osservato Letizia Moratti - dal mondo della progettazione alle filiere produttive vere e proprie, perchè Milano è capace come poche altre città al mondo di fare sintesi.
Grande risultati raggiunti anche dal Fuori Salone, la manifestazione parallela e aperta al pubblico che ogni anno attrae sempre più turisti tra zona Tortona, Porta Romana, Brera e Lambrate, anche per il suo carattere «originale» e popolare. I numeri confermano la fama di questa rassegna «off» diventata negli anni sempre più «in»: nei cinque giorni di manifestazioni la zona a due passi da porta Genova ha totalizzato una crescita del 9% rispetto al 2009 su una stima di più di 200mila partecipanti, ovvero 115.356 visitatori registrati rispetto i 107.809 del 2009. «L'edizione 2010 ha accolto la partecipazione di giovani talenti e la presenza di prestigiosi global brands», sottolineano gli organizzatori che riguardo alle presenze registrate parlano di un «dato incoraggiante per il settore del design che continua ad attirare un pubblico numeroso e sempre più internazionale, nonostante l'attuale congiuntura». Plaude all'organizzazione anche Letizia Moratti: «Sono molto soddisfatta - ha concluso il sindaco - anche per il Fuori Salone, che si arricchisce ogni anno di più con eventi capaci di coinvolgere la città».
Ma chi è il visitatore «tipo» di zona Tortona? Secondo le ricerche svolte dagli organizzatori il 72% dei visitatori è rappresentato da professionisti, il 25% giovani sotto i 30 anni.

Sulle 200mila circa presenze il 54% è un pubblico femminile, il 46% maschile. Per quanto riguarda la nzazionalità invece sono in netta maggioranza i visistatori stranieri rispetto agli italiani o addirittura ai milanesi: il 74% dei partecipanti proviene da più di 55 diversi paesi del mondo.

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