Salta il medico del Milan, terzo in 5 anni: ritorna in panchina Rudi Tavana

I dirigenti, da 25 anni, sono sempre gli stessi. Gli allenatori vengono cambiati con parsimonia: Carlo Ancelotti è riuscito a resistere otto anni addirttura, un record di longevità. Anche per i calciatori in maglia rossonera è molto difficile staccarsi da Milanello e dagli uffici di via Turati come possono documentare le lacrime di Andrea Pirlo partito per Torino di recente. Solo per i medici, il Milan è diventata una parete da scalare, dove è più facile scivolare e cadere che restare invece aggrappati.
É di qualche ora fa infatti la notizia di un nuovo cambio della guardia all'interno dello staff sanitario rossonero. Gianluca Melegati, con i suoi collaboratori Maurzio Gevi e Alessandro Trabattoni, infatti hanno lasciato il club campione d'Italia e interrotto la collaborazione iniziata un anno prima. Al loro posto, dal 1 luglio tornerà sulla panchina rossonera un vecchio amico del Milan, Rodolfo Tavana che aveva preso il posto di Gianni Monti all'inizio degli anni novanta ed era rimasto in servizio fino ai primi anni del 2000, in coincidenza con l'avvento di JPP Meesserman, il chiropratico belga.
La spiegazione ufficiale, gli impegni professionali del dottor Melegati, non raccontano la verità. Il divorzio è stato deciso per altri motivi.

Molte le tesi circolate: incomprensioni con lo staff tecnico e in particolare con fisioterapisti e preparatori, la più importante. Seguita dall'insoddisfazione per la gestione di alcuni casi, tipo Pato. In passato, prima di Melegati, si erano avvicendati il dottor Manara (proveniente dal Parma, segnalato da Ancelotti) e il dottor Sala.

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